La Regione Siciliana come ponte tra due continenti | È davvero possibile una convivenza pacifica?

La Sicilia come modello di convivenza pacifica nel Mediterraneo: l’intervento di Schifani all’Assemblea della Nato

La Sicilia si propone come un punto di riferimento per la convivenza pacifica nel Mediterraneo. Questa visione è stata espressa dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, durante un seminario parlamentare sulla sicurezza del bacino del Mediterraneo che si è svolto presso Palazzo Reale a Palermo. L’incontro ha visto la partecipazione di tre organismi dell’Assemblea parlamentare della Nato, rappresentando un’importante occasione di confronto internazionale.

«Essere protagonisti o scivolare nell’isolamento»: così Schifani ha definito la sfida che la Sicilia si trova ad affrontare nel contesto geopolitico attuale e futuro. La crisi globale richiede una riflessione su come l’isola possa non solo resistere, ma anche diventare un protagonista attivo nella gestione delle diverse sfide.

Durante il suo intervento, il presidente ha posto l’accento sulla crescente popolazione dell’Africa, destinata a superare i due miliardi di abitanti, sottolineando il contrasto tra l’enorme potenziale di risorse e il presente alto tasso di povertà. «Questi dati possono condurre ad uno scontro dalle conseguenze devastanti, o piuttosto, indurre ad un confronto intelligente e lungimirante» ha osservato, ponendo l’accento sulla necessità di un approccio positivo per affrontare le trasformazioni in atto.

In seguito, Schifani ha richiamato l’attenzione sulle recenti tensioni nel Mediterraneo, evidenziando come «la spirale di violenza innescata a partire dalla strage del 7 ottobre 2023» abbia confermato le previsioni di instabilità nella regione. Ha espresso preoccupazione per la mancanza di una politica comune europea sulla difesa, sottolineando l’importanza di rafforzare la cooperazione attraverso organismi come la Nato.

Attingendo al “piano Mattei,” Schifani ha illustrato l’impegno della Sicilia nel promuovere la cooperazione euromediterranea. L’isola si propone non solo come un ponte tra l’Europa e l’Africa, ma anche come un centro di innovazione digitale ed energetica. «Ha fatto la scelta giusta il nostro Paese varando il Piano Mattei, il cui obiettivo è il posizionamento dell’Italia come ponte tra l’Unione Europea e l’Africa,» ha dichiarato, sostenendo che un approccio cooperativo è fondamentale per affrontare le sfide comuni.

Concludendo il suo intervento, Schifani ha citato San Giovanni Paolo II, affermando che «dalla giustizia di ciascuno nasce la pace di tutti.» Ha quindi ribadito l’importanza di valori condivisi e di un progresso civile ed economico come base per la stabilità della regione.

La visita di questi organismi della Nato in Sicilia rappresenta un passo significativo verso una maggiore integrazione e cooperazione nel Mediterraneo, con la speranza che l’isola possa emergere come un faro di pace e dialogo in un’area segnata da conflitti e divisioni.