Crescita esplosiva delle Comunità Energetiche Rinnovabili | L’alleanza che potrebbe cambiare il nostro futuro energetico!

Energia: Criticità nelle Comunità Energetiche Rinnovabili, il Governo è chiamato a intervenire

Roma, 29 ottobre 2025 – Giovanni Esposito, Presidente del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali (CNPI), ha lanciato un appello urgente al Governo per affrontare le difficoltà riscontrate nella promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). La richiesta è stata supportata dalla recente risoluzione della X Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati, che impegna l’esecutivo a adottare misure concrete per incentivare queste iniziative in crescita sul territorio.

La risoluzione, ottimisticamente accolta dal CNPI, invita il Governo a semplificare le procedure di accesso agli incentivi, prorogare i termini dei contributi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ed estendere le agevolazioni fiscali. Tra le altre misure, è prevista anche la promozione della partecipazione attiva dei cittadini e dei territori.

La situazione attuale delle CER in Italia

A fine settembre 2025, l’Italia ha registrato la creazione di 561 Comunità Energetiche Rinnovabili, 149 Gruppi di Autoconsumatori e 225 Autoconsumatori Individuali. Questi numeri testimoniano un trend positivo verso la sostenibilità e l’autoconsumo, ma le difficoltà pratiche nella presentazione delle domande continuano a rappresentare un ostacolo significativo.

Esposito ha evidenziato che l’attuale modalità di presentazione delle domande è estremamente complessa, richiedendo documenti essenziali come il preventivo di connessione e il titolo autorizzativo. “I tempi per ottenere questi documenti sono spesso più lunghi delle scadenze stabilite, generando un blocco che mette a rischio molti progetti” ha avvertito il Presidente del CNPI.

Le proposte di modifica delle procedure

Per ovviare a questa situazione, il CNPI ha proposto un approccio in due fasi per la presentazione delle domande. Nella prima fase, i proponenti potrebbero presentare una domanda provvisoria, allegando la ricevuta della richiesta di connessione e dichiarazioni atte a dimostrare l’avvio delle pratiche. La seconda fase prevede la possibilità di integrare la documentazione entro un termine prestabilito, presentando il preventivo ufficiale e il titolo autorizzativo definitivo.

In alternativa, si potrebbe prevedere una finestra di integrazione post-scadenza per i progetti che dimostrino di avere già avviato le opportune pratiche.

Un passo avanti verso la sostenibilità

Esposito ha sottolineato come la risoluzione approvata dalla Commissione vada nella direzione auspicata. “Oltre a semplificare le procedure, ribadiamo l’importanza di potenziare la formazione degli enti locali e di introdurre un regime fiscale armonizzato per gli scambi interni alle comunità”, ha dichiarato. Le misure previste includono anche l’introduzione di un’IVA agevolata per le CER non commerciali e disposizioni per scorporare in bolletta l’energia condivisa, rendendo immediatamente percepibile il risparmio per i cittadini.

In conclusione, il CNPI si augura che queste proposte possano essere accolte dal Governo, per trasformare le criticità in opportunità per un futuro energetico più sostenibile e accessibile a tutti.