IA e cyber-difesa: il segreto per proteggere le nostre infrastrutture critiche | Perché la sicurezza nazionale dipende dall’innovazione?

Innovazione e Cyber-Difesa: Un Nuovo Faro per la Sicurezza Nazionale

Roma, 29 Ottobre 2025 – La Camera dei deputati ha ospitato un importante tavolo tecnico, intitolato “Sicurezza nazionale e innovazione tecnologica: integrazione di IA e cyber-difesa per la protezione delle infrastrutture critiche, dati e imprese.” L’evento, organizzato dall’Associazione nazionale Giovani innovatori (Angi) e presieduto da Alessandro Giglio Vigna, presidente della Commissione Affari Europei, ha riunito esperti del settore pubblico e privato, creando un’importante piattaforma di dialogo per affrontare le crescenti sfide della sicurezza in un mondo sempre più digitalizzato.

Integrazione Necessaria per la Sicurezza del Paese

Durante il tavolo, Giglio Vigna ha enfatizzato l’urgenza di coniugare l’intelligenza artificiale con strategie di cyber-difesa. “In un’epoca in cui le minacce cibernetiche rappresentano una sfida esistenziale per la sovranità digitale del nostro Paese, l’integrazione tra intelligenza artificiale e strategie di cyber-difesa è non solo opportuna, ma necessaria,” ha dichiarato il presidente Vigna. Secondo lui, questa sinergia è fondamentale per difendere infrastrutture critiche e garantire la sicurezza dei dati sensibili.

Anche Gabriele Ferrieri, presidente dell’Angi, ha sottolineato l’importanza di questo incontro. “I giovani innovatori italiani sono pronti a contribuire alla costruzione di un ecosistema di sicurezza cibernetica avanzato,” ha affermato. “L’IA non è solo uno strumento di difesa, ma un’opportunità per rendere le nostre imprese più forti e il sistema-Paese più sicuro.” Queste parole evidenziano la volontà di creare un’alleanza tra innovazione e sicurezza, cruciale nella lotta contro le minacce informatiche.

Un’Occasione di Dialogo Interdisciplinare

Il tavolo si è caratterizzato per la sua diversità di relatori, con rappresentanti provenienti da vari settori, tra cui istituzioni pubbliche, associazioni e aziende innovative. Hanno preso parte all’evento nomi di spicco come Fabrizio Spada del Parlamento Europeo e Francesco Nonni di Generali. Questo dialogo interdisciplinare si è proposto di tradurre le analisi in azioni concrete per potenziare la resilienza digitale del Paese.

L’incontro ha posto l’accento su best practices e sulla necessità di promuovere collaborazioni tra settore pubblico e privato, creando un framework che possa affrontare in modo proattivo le minacce future. Concludendo, l’evento ha rappresentato un passo importante nella direzione di una strategia integrata per la sicurezza nazionale, stravolta dalla rapida evoluzione tecnologica.

Verso un Futuro Più Sicuro

L’incontro di Roma segna un momento cruciale per la definizione della sicurezza cibernetica italiana. Con un crescente numero di attacchi informatici e la continua evoluzione delle tecnologie, è essenziale che il Paese faccia proprio il messaggio lanciato dai relatori. Creare un ecosistema di sicurezza robusto e innovativo non è solo una necessità, ma una responsabilità condivisa tra tutte le parti coinvolte.

L’integrazione di intelligenza artificiale e cyber-difesa potrebbe rivelarsi determinante per garantire un futuro più sicuro e operativo, non solo per le istituzioni, ma anche per le masse.