4,6 milioni di euro per l’emergenza siccità | Perché la Regione Siciliana ha deciso di investire sull’acqua nell’agricoltura?

Contributi da 4,6 milioni per la costruzione di invasi aziendali in Sicilia

La Regione Siciliana ha annunciato un’importante iniziativa a sostegno del settore agricolo, mettendo in campo 4,6 milioni di euro per la realizzazione di laghetti aziendali. L’obiettivo di questo avviso, pubblicato dal dipartimento dell’Agricoltura, è quello di mitigare gli effetti della siccità e garantire una gestione sostenibile del ciclo integrato delle acque.

I finanziamenti, che derivano dal Piano operativo complementare (Poc) 2014-2020, sono destinati alla costruzione di vasche, laghetti, invasi e serbatoi aziendali. Queste infrastrutture saranno fondamentali per l’accumulo di acqua a uso irriguo e zootecnico, permettendo agli agricoltori di affrontare meglio le sfide legate alla scarsità d’acqua.

L’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, ha sottolineato l’importanza di queste risorse per il comparto agricolo, affermando che «il governo Schifani mette in campo risorse certe per il settore agricolo». Secondo Sammartino, i laghetti aziendali contribuiranno a garantire l’autonomia idrica necessaria per mantenere la continuità produttiva delle imprese agricole siciliane.

Possono beneficiare di questi finanziamenti le piccole e medie imprese attive nella produzione agricola primaria. Ogni investimento dovrà essere cofinanziato dall’impresa per almeno la metà del costo totale. Il contributo massimo erogabile per ogni intervento non potrà superare i 30 mila euro, una cifra che potrebbe rappresentare un’opportunità significativa per diverse realtà aziendali.

Per accedere ai contributi, le imprese interessate dovranno inviare la domanda esclusivamente in modalità telematica, utilizzando un modulo che sarà reso disponibile dopo la pubblicazione del bando nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana. Una volta pubblicato, il termine per la presentazione delle domande sarà di 45 giorni.

Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso la resilienza del settore agricolo siciliano, favorendo pratiche sostenibili e contribuendo al benessere economico degli agricoltori locali.