Ponte sullo Stretto: la Corte dei Conti risponde al Governo, “Critiche legittime ma rispettose”
Roma, 30 ottobre 2025 – Un chiarimento fondamentale è emerso dalla Corte dei conti riguardo alle recenti critiche mosse al suo operato in merito alla realizzazione del controverso Ponte sullo Stretto di Messina. In una nota ufficiale, l’ente ha sottolineato l’importanza di mantenere un dialogo rispettoso nelle discussioni pubbliche, affermando che “le sentenze e le deliberazioni della Corte dei conti non sono certamente sottratte alla critica che, tuttavia, deve svolgersi in un contesto di rispetto per l’operato dei magistrati”.
La Corte dei conti, tramite la sua Sezione di controllo di legittimità, ha esaminato la delibera del CIPESS (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) che riguarda il Piano economico-finanziario per il progetto del Ponte. È importante notare che, come specificato nella comunicazione, l’analisi si è concentrata su aspetti giuridici e non ha incluso valutazioni sull’opportunità dell’opera stessa.
“Il rispetto della legittimità è presupposto imprescindibile per la regolarità della spesa pubblica”, ha affermato la Corte, evidenziando il ruolo cruciale che essa svolge nel garantire che le finanze pubbliche siano gestite in conformità con le leggi. Questa affermazione rinforza la posizione della Corte come custode della legalità e della correttezza nella gestione delle risorse pubbliche, un aspetto di fondamentale importanza in un periodo in cui la spesa pubblica è sotto stretto scrutinio.
Le parole della Corte dei conti giungono in un momento in cui il dibattito sull’effettiva necessità e sull’impatto economico del Ponte sullo Stretto è più acceso che mai. Le polemiche continuano a montare, ma con questo comunicato, l’organo di controllo invita a un dialogo costruttivo e rispettoso.
In un contesto politico e sociale complesso, la Corte dei conti si è così posta come garante non solo della legittimità, ma anche della necessità di un approccio collegiale e rispettoso nelle critiche, evocando un equilibrio tra trasparenza e rispetto istituzionale.
Con queste premesse, la questione del Ponte sullo Stretto rimane aperta, ma centrata su un dialogo che, si spera, possa condurre a una gestione delle risorse pubbliche più efficace e responsabile.