Sparo di Capodanno: Emanuele Pozzolo Condannato a un Anno e Tre Mesi per Porto Abusivo d’Arma
ROMA – Il caso dello sparo di Capodanno che ha scosso Rosazza si conclude con una condanna per Emanuele Pozzolo, ex deputato di Fratelli d’Italia. Il tribunale di Biella ha emesso una pena di un anno e tre mesi di reclusione, sospesa, per il porto abusivo di una mini pistola da collezione. Pozzolo è stato assolto dall’accusa di possesso di munizioni da guerra, in quanto il tribunale ha ritenuto “che il fatto non sussiste”.
L’incidente si è verificato durante una festa organizzata dalla Pro Loco a Capodanno 2024. Un colpo partito accidentalmente dalla pistola North American Arms ha ferito lievemente Luca Campana, che in seguito ha deciso di ritirare la querela. Questo evento ha avviato un’indagine che ha portato al procedimento giudiziario.
Il pubblico ministero Paola Francesca Ranieri aveva chiesto una pena di un anno e sei mesi, con sospensione condizionale, sostenendo che Pozzolo avesse violato le leggi sul porto delle armi. L’accusa si basava sul fatto che Pozzolo, nonostante avesse ottenuto un porto d’armi per difesa personale poche settimane prima dell’incidente, aveva usato un’arma coperta da una licenza di collezione, che limita il porto al di fuori dell’abitazione.
Pozzolo, attualmente parte del gruppo misto dopo la sua espulsione da Fratelli d’Italia lo scorso maggio, ha respinto le accuse, affermando di non aver violato alcuna norma. Ha presentato come prova l’acquisto regolare delle munizioni in armeria, dichiarando di non essere a conoscenza di irregolarità riguardo al loro utilizzo.
Questa sentenza rappresenta un capitolo controverso nella carriera di Pozzolo, che ha dovuto affrontare non solo un procedimento penale, ma anche il ritiro del suo sostegno politico all’interno di un partito già provato da tensioni interne. La questione del porto d’armi e della legittimità delle licenze resta un tema caldo nell’attuale dibattito politico italiano.