Il Pronto Intervento Sociale di Palermo: Un modello di risposta alle fragilità del territorio
Palermo ha recentemente ospitato un importante simposio dal titolo “Il Servizio di Pronto Intervento Sociale”, tenutosi presso l’aula magna della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia. L’evento, organizzato dall’Università LUMSA, ha visto la partecipazione dell’assessora alle Politiche sociali, Mimma Calabrò, che ha sottolineato l’importanza di questo servizio in un contesto sociale in continua evoluzione.
Durante il simposio, Calabrò ha evidenziato il ruolo chiave del Pronto Intervento Sociale (PRINS) e delle Unità di Strada nel fornire risposte rapide ed efficaci a coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità. “Il sociale è presenza, ascolto e intervento”, ha dichiarato. “Operiamo 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, per dare risposte concrete in ogni ambito di bisogno.”
Dal 2022, anno della sua istituzione, il PRINS ha dimostrato di essere uno strumento fondamentale per affrontare le nuove sfide sociali. Calabrò ha messo in luce come il servizio si sia impegnato a “consolidare le proprie competenze e professionalizzarsi sempre di più.” Questa evoluzione ha permesso al PRINS di diventare un esempio virtuoso di sinergia tra istituzioni e terzo settore, favorendo una rete di supporto che coinvolge operatori pubblici e realtà sociali sul territorio.
Un aspetto significativo del servizio è la sua capacità di garantire una presenza costante e coordinata nelle diverse circoscrizioni di Palermo. “Il PRINS agisce in stretto raccordo con i Servizi Sociali Comunali,” spiegano i rappresentanti del servizio, «rafforzando la risposta ai bisogni emergenti della popolazione».
Per migliorare ulteriormente l’efficacia delle proprie operazioni, il PRINS ha redatto tre procedure operative e un manuale di gestione delle segnalazioni, strumenti necessari per affrontare eventuali criticità organizzative e assicurare una continuità negli interventi. “Il Pronto Intervento Sociale non si limita a gestire emergenze, ma accompagna i cittadini in percorsi di recupero, autonomia e reinserimento,” ha chiarito Calabrò.
Concludendo la sua dichiarazione, l’assessora ha ribadito l’importanza di un approccio olistico e relazionale nel lavoro con le persone in difficoltà. “Non è solo una questione di risolvere un’emergenza, ma di ri-costruire legami e dare futuro a chi vive un momento di fragilità.” L’impegno costante degli operatori e dei tecnici dimostra che Palermo è una città solidale, pronta ad affrontare le sfide sociali con determinazione e umanità.