Il contratto di servizio della RAP si ferma nuovamente: tensioni nella maggioranza
Palermo, 27 novembre 2025 – Si complica ulteriormente il cammino dell’approvazione del contratto di servizio della RAP (Raccolta e Ambiente Palermo). Dopo i recenti scontri all’interno della maggioranza di governo, l’iter è stato ufficialmente bloccato a seguito di richieste di integrazioni tecniche necessarie.
“Il rinvio di dieci giorni sarà fondamentale per ottenere chiarimenti.” A dichiararlo è Oso, il gruppo consiliare che ha messo in luce le fratture interne alla coalizione. La scoperta dei “rilievi gravi” emersi dal parere tecnico recentemente ricevuto ha costretto il gruppo a elaborare un documento dettagliato, evidenziando l’importanza di garantire la trasparenza e la correttezza amministrativa.
Ieri, durante un incontro in Consiglio, i tentativi della maggioranza di risolvere rapidamente la situazione sono stati giudicati insufficienti. Secondo Oso, queste manovre non hanno fatto altro che mascherare tensioni che inevitabilmente riemergeranno nel prossimo futuro. “Non si tratta di un semplice rinvio: è un’opportunità per rimettere ordine in un provvedimento che è stato sinora gestito in modo approssimativo.”
Il nuovo termine fissato – dieci giorni – impone agli uffici competenti non solo di fornire risposte chiare, ma anche di affrontare con serietà i rischi che un documento così delicato può comportare per la città. Le aspettative sono alte e la pressione aumenta.
Oso ha inoltre ribadito il proprio impegno a vigilare affinché “l’interesse della città rimanga sempre al centro del processo decisionale.” La prossima settimana si preannuncia cruciale per il futuro della gestione dei rifiuti a Palermo e la stabilità della maggioranza. Riuscirà il Consiglio a superare le proprie divergenze e a trovare la strada verso un servizio efficiente e trasparente per i cittadini? La risposta rimane ancora in sospeso.