Caltanissetta e Rochester: Un legame culturale che si rinnova
Il gemellaggio tra Caltanissetta e Rochester, avviato nel 1965, continua a rappresentare un importante punto di riferimento per entrambe le comunitĂ . Recentemente, la nuova presidente del Comitato di gemellaggio Rochester-Caltanissetta, Elisabetta DâAm Amanda, ha visitato il territorio nisseno per approfondire i legami culturali e storici tra le due cittĂ .
Accompagnata dallâassociazione gemellaggi internazionali AGERICA, DâAm Amanda ha intrapreso un tour alla scoperta delle meraviglie artistiche e storiche di Caltanissetta. Durante la sua visita, ha incontrato il Sindaco Walter Tesauro, che ha espresso la sua soddisfazione per la visita e ha sottolineato l’importanza di mantenere attivo il “ponte culturale” che unisce le due cittĂ .
âĂ sempre un grande piacere accogliere personalitĂ provenienti da Rochester,â ha dichiarato il sindaco Tesauro, evidenziando come questa amicizia affondi le radici in una storia di emigrazione che ha plasmato entrambe le comunitĂ . La presenza della Prof.ssa DâAm Amanda è vista come unâopportunitĂ per rafforzare le relazioni giĂ esistenti e per avviare nuove iniziative.
Lâassessore Pier Paolo Olivo ha confermato lâintenzione dellâAmministrazione di trasformare il gemellaggio in un “motore contemporaneo di opportunitĂ concrete”. Durante il suo colloquio con DâAm Amanda, ha sottolineato l’importanza di costruire un percorso di collaborazione piĂš strutturato, ancorato a dati e ricerche sui cittadini di origine nissena residenti a Rochester.
âQuesti dati sono il primo passo per attivare nuove reti, valorizzare competenze, e generare scambi educativi e culturali,â ha affermato Olivo, evidenziando l’intento di tradurre la memoria condivisa in progetti tangibili.
In conclusione, il gemellaggio tra Caltanissetta e Rochester sembra destinato a vivere una nuova primavera, grazie allâimpegno di personalitĂ come la Prof.ssa DâAm Amanda e della volontĂ delle amministrazioni di entrambi i comuni di costruire ponti verso un futuro all’insegna della cooperazione e della condivisione culturale. âInsieme, riusciremo a costruire nuovi ponti che parlino non solo di memoria, ma soprattutto di futuroâ, ha concluso Olivo, fornendo un messaggio di speranza e collaborazione.