Politiche Giovanili: Firmato Protocollo d’Intesa tra Comune di Palermo e Sindacato Italiano Militare Carabinieri
Oggi pomeriggio, presso il Comune di Palermo, è stato siglato un importante protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale e il Sindacato Italiano Militare Carabinieri. L’accordo, valido per i prossimi tre anni e rinnovabile ad istanza dell’associazione, si pone l’obiettivo di promuovere la cultura della legalità e sviluppare progetti sociali orientati alle politiche giovanili e all’inclusione, con particolare attenzione ai soggetti svantaggiati.
Alla cerimonia di firma, che ha visto la presenza di figure di spicco della politica locale, tra cui il sindaco Roberto Lagalla, l’assessore alle politiche giovanili Fabrizio Ferrandelli e l’assessora alle Politiche Sociali Mimma Calabrò, sono stati delineati i contenuti e gli obiettivi del protocollo. “La firma di questo protocollo di intesa rappresenta un passo importante nel consolidamento di una rete istituzionale impegnata nella promozione della cultura della legalità e nel sostegno ai giovani e alle categorie più fragili,” ha dichiarato il sindaco Lagalla.
L’accordo mira a rafforzare la cooperazione tra istituzioni, forze dell’ordine, scuole e associazioni, creando così una sinergia indispensabile per l’efficacia delle iniziative educative e preventive. Lagalla ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, evidenziando che “lavorare insieme” è la strategia più efficace per costruire una città più consapevole, inclusiva e attenta al benessere dei suoi cittadini.
Il protocollo si inserisce in un contesto più ampio di sfide sociali, in cui la difesa dei diritti e delle opportunità per i giovani e i soggetti più vulnerabili diventa cruciale. La cooperazione con il Sindacato Italiano Militare Carabinieri non solo arricchisce il panorama delle iniziative, ma rappresenta anche un impegno formale verso la comunità, creando un clima di fiducia e collaborazione.
Concludendo, il Comune di Palermo si impegna a dare continuità e sviluppo a questo accordo, confermando così la volontà di investire nella formazione e nell’empowerment delle nuove generazioni. Un passo significativo verso un futuro più giusto e inclusivo per tutti i cittadini.