Netanyahu avverte l’Iran: “Paralizzeremo la vostra economia!” | Ma l’Arabia Saudita sta cambiando le carte in tavola?

Netanyahu all’Iran: “Un altro attacco a Israele e si paralizzerà la vostra economia”

In un video messaggio pubblicato sui social media, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha lanciato un chiaro avvertimento al governo iraniano: “Un altro attacco a Israele e si paralizzerà l’economia dell’Iran”. Questa dichiarazione, riportata dal Jerusalem Post, segna un momento di alta tensione fra le due nazioni e sottolinea le gravi conseguenze economiche che Teheran potrebbe dover affrontare nel caso di un’aggressione contro Israele.

Nel suo intervento, Netanyahu ha esortato Téhéran a rinunciare a qualsiasi rappresaglia, sottolineando che tali azioni non solo sarebbero dannose per Israele, ma comporterebbero anche costi enormi per l’economia iraniana. “Molti altri miliardi di dollari” potrebbero essere persi, ha affermato, facendo specifico riferimento agli attacchi potenziali contro i giacimenti petroliferi iraniani.

Rivolgendosi alla popolazione iraniana, il premier ha fatto un appello per l’unità contro quello che ha definito “il tiranno iraniano”, chiedendo alla gente di non perdere la speranza e di collaborare per porre fine alla guerra regionale.

Tensioni tra Iran e Arabia Saudita

Il messaggio di Netanyahu giunge in un momento cruciale per la geopolitica del Medio Oriente, coincidente con una mossa significativa da parte dell’Iran. Il vicepresidente iraniano Mohammad Reza Aref ha invitato il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman a visitare Teheran, una proposta che potrebbe rappresentare una svolta nelle relazioni tra i due paesi, storicamente antagonisti.

L’Arabia Saudita e l’Iran non solo competono nel settore petrolifero, ma si contendono anche l’influenza in una regione segnata da tensioni settarie, con Riyad a sostenere i movimenti sunniti e Teheran quelli sciiti. Queste rivalità hanno alimentato conflitti indiretti, come si è visto in Siria e Yemen.

Le dinamiche israeliane in gioco

Il ruolo di Israele appare cruciale in questo contesto complesso. Entrambi i paesi sostenitori della creazione di uno Stato di Palestina, l’Arabia Saudita aveva iniziato a vedere con favore un avvicinamento a Tel Aviv durante la presidenza di Donald Trump. Tuttavia, l’escalation di violenza in Gaza e Libano, con elevate perdite umane, ha portato Riyad a prendere le distanze.

In un recente discorso al vertice congiunto della Lega Araba e dell’Organizzazione per la cooperazione islamica, il principe Bin Salman ha condannato quello che ha definito un “genocidio” a Gaza, esprimendo preoccupazioni per i possibili attacchi israeliani a Teheran. Questo segnale di disapprovazione evidenzia un cambiamento nelle dinamiche regionali, con l’Arabia Saudita che si allontana da Israele a favore di un dialogo più costruttivo con l’Iran.

Sguardo verso il futuro

La crescente interazione tra Iran e Arabia Saudita potrebbe portare a nuove opportunità per la stabilità regionale, come ha sottolineato Aref nell’incontro con il principe saudita. “Non c’è dubbio che approfondire le relazioni con Riad non andrà a beneficio solo di Iran e Arabia Saudita, ma avrà un impatto positivo su tutto il mondo islamico”, ha dichiarato.

Questo contesto di dialogo e tensione rappresenta un capitolo fondamentale nelle relazioni internazionali del Medio Oriente, dove le decisioni che verranno prese nei prossimi mesi potrebbero avere ripercussioni durature sull’intera regione.