Fondi Ue: La Regione Sicilia seleziona 15 Autorità per progetti di politica territoriale
Il governo regionale della Sicilia ha compiuto un passo importante nella realizzazione del Programma FESR Sicilia 2021-2027, annunciando la selezione delle prime quindici Autorità destinate a gestire gli interventi di politica territoriale. Queste Autorità avranno un ruolo cruciale nella deviazione di oltre 1,2 miliardi di euro a favore delle aree urbane funzionali e interne dell’isola.
Otto Aree urbane e sette Aree interne sono state riconosciute come Autorità urbane e territoriali. Le città coinvolte includono metropoli come Palermo, Messina e Catania, insieme a centri più piccoli come Gela e Trapani. Dall’altro lato, le Aree interne comprendono zone chiave come le Madonie, il Nebrodi e l’area delle Valli Joniche, tutte chiamate a collaborare per lo sviluppo del territorio.
Le risorse allocate per le Aree urbane ammontano a circa 825 milioni di euro, mentre quelle per le Aree interne raggiungono i 397 milioni di euro. Questi fondi sono stati riorganizzati in seguito a una riprogrammazione avvenuta lo scorso settembre, in conformità con le direttive dell’Unione Europea. Un focus particolare è stato posto sulla promozione delle nuove tecnologie digitali e sull’energia pulita, con 615 milioni riservati a tali iniziative.
Con un budget complessivo per le politiche territoriali che supera 1,5 miliardi di euro, la Regione Siciliana si appresta a dare il via libero alle "Strategie territoriali". Il dipartimento di Programmazione della Presidenza della Regione emanerà a breve i decreti necessari per l’avvio delle attività, consentendo così alle Autorità riconosciute di procedere con la selezione dei progetti da finanziare.
Le Autorità urbane e territoriali, costituite tramite unioni di Comuni, sono già attrezzate per gestire le operazioni di finanziamento e realizzazione delle strategie approvate. Al fine di promovore la crescita e lo sviluppo, gli obiettivi per le Aree urbane si concentrano su transizione ecologica e digitale, innovazione, competitività e vivibilità. Le Aree interne, d’altra parte, affrontano la sfida di arrestare il declino demografico, puntando a garantire servizi essenziali e a migliorare l’attrattività dei loro territori.
Questa iniziativa rappresenta una chiave di volta per il futuro della Sicilia, mirando a sviluppare un approccio integrato nel gestire le risorse disponibili e a promuovere un’economia più sostenibile e inclusiva per tutti i suoi cittadini.