Tram in arrivo | Ma il verde pubblico di Palermo è in pericolo?

Controversie e preoccupazioni per il cantiere della Linea C del tram a Palermo

Palermo, 15 novembre 2024 – L’avvio imminente dei lavori per la Linea C del tram lungo via Basile, nei pressi del Parco Cassarà, sta creando un acceso dibattito in città. La consigliera Concetta Amella, membro della terza commissione aziende partecipate ed ambiente, ha sollevato forti preoccupazioni sulla gestione del verde pubblico in questa area urbana. La questione è particolarmente delicata, vista la storicità delle polemiche legate a progetti urbanistici precedenti che avevano portato anche all’abbattimento indiscriminato di alberi.

Amella ha messo in evidenza come, sebbene la dimensione della sede stradale e la bassa densità abitativa della zona possano apparire favorenti per il progetto, rimangono rilevanti dubbi sull’impatto ambientale delle opere programmate. Il progetto esecutivo prevede modifiche sostanziali allo svincolo Calatafimi, incluse due nuove rotonde e un viadotto sopraelevato per integrare la Linea 4 del tram. Tuttavia, la consigliera rievoca un passato problematico: circa dieci anni fa, l’abbattimento di numerosi ficus secolari per realizzare le prime linee del tram aveva impoverito il patrimonio arboreo della città.

In virtù di tali esperienze, Amella ha annunciato di aver presentato un’interrogazione formale al sindaco Roberto Lagalla, chiedendo chiarimenti su eventuali abbattimenti di alberi previsti dal progetto. "Palermo non può più tollerare una politica dei trasporti che ignori la tutela del verde pubblico", ha sottolineato. La consigliera richiede al Comune di garantire la massima trasparenza riguardo alle scelte progettuali e di considerare soluzioni alternative per preservare l’alberato urbano.

Amella ha concluso il suo intervento con un chiaro appello: “I cittadini hanno diritto di sapere se il verde delle loro strade sarà protetto". La sua posizione evidenzia un impegno deciso nella salvaguardia dell’ambiente, mirato a prevenire il ripetersi di scelte contestate che minacciano la natura e la qualità della vita in città.

Con l’inizio dei lavori alle porte, la risposta del Comune su queste delicate questioni sarà cruciale per un futuro in cui il progresso urbano possa andare di pari passo con la tutela del patrimonio verde di Palermo.