Battaglia per l’Abrogazione dell’Autonomia: Le Dichiarazioni di Maurizio Landini su Radio24
Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha ribadito oggi la volontà del sindacato di proseguire la battaglia contro l’autonomia regionale, esprimendo chiari intenti di abrogazione totale della legge in questione. Intervenuto durante un’intervista a Radio24, Landini ha sottolineato che la recente sentenza della Corte Costituzionale conferma le posizioni del sindacato: «È una legge che divide il Paese ed è sbagliata».
Landini ha evidenziato come la mobilitazione popolare, testimoniata dalle 1.300.000 firme raccolte a favore dell’abrogazione, rappresenti una richiesta forte e chiara da parte della cittadinanza. «Noi sosteniamo la necessità di abrogarla complessivamente, non solo in qualche punto», ha aggiunto, per rimarcare l’urgenza di un cambiamento radicale.
In merito alla manovra economica del governo, il segretario della Cgil si è espresso con toni decisi, definendola «ingiusta e pericolosa per il Paese». Landini ha criticato la scelta di ridurre il debito attraverso tagli alla spesa pubblica, affermando che tali decisioni «significano tagliare sanità, scuola, servizi sociali, nei fatti significa peggiorare la vita dei cittadini». Secondo lui, la manovra non affronta la questione delle entrate e omette la necessaria riforma fiscale.
In un contesto di emergenza salariale, Landini ha denunciato l’esistenza di 90 miliardi di evasione fiscale, sostenendo che non è più sostenibile continuare con condoni e flat tax. Ha lanciato una provocazione: «Le sembra giusto che lavoratori e pensionati pagano fino al 43% di tasse e che la rendita sia tassata al 24% e l’immobiliare al 12%?» Questa disparità, secondo il segretario, crea una situazione di ingiustizia sociale inaccettabile.
La Cgil, quindi, si prepara a mantenere viva la lotta contro l’autonomia e le politiche fiscali attuate dal governo, insistendo su un cambiamento che possa garantire una maggiore equità e giustizia sociale per tutti i cittadini.