Salvini stanzia 11 milioni per risanare luoghi di culto | È davvero la svolta per il patrimonio artistico italiano?

Edilizia statale: oltre 11 milioni per i luoghi di culto

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato un decreto di grande rilevanza per la cultura e la fede in Italia: un programma di interventi dedicato alla riqualificazione e risanamento dei luoghi di culto. Sono stati stanziati, infatti, oltre 11 milioni di euro destinati a sostenere la conservazione e il ripristino del patrimonio religioso sul territorio nazionale.

Le opere interesseranno ben nove Regioni, che beneficeranno così di significativi finanziamenti. Tra i progetti di maggiore impatto, spiccano il Convento di San Francesco a Lamezia Terme – Sambiase (CZ) in Calabria, e la Chiesa San Giovanni Battista e Martino a Ciriè (TO) in Piemonte. Un altro importante intervento riguarda il risanamento conservativo della Chiesa e del Convento di San Francesco di Paola a Taranto, che rappresentano significative realtà culturali e storiche.

Le risorse stanziate oggi sono parte del capitolo “Spese per gli immobili che interessano il patrimonio storico-artistico delle Regioni o di altri soggetti”. I lavori di restauro e riqualificazione si svolgeranno nel triennio 2024-2026, con l’obiettivo di valorizzare e tutelare l’arte e l’architettura religiosa, che sono essenziali per la nostra identità culturale.

A gestire gli interventi saranno i Provveditorati interregionali per le opere pubbliche, che avranno la responsabilità di stipulare convenzioni con i soggetti beneficiari. Questo approccio mira a garantire un’efficace e tempestiva realizzazione dei lavori, con l’intento di preservare e rendere accessibili al pubblico questi luoghi di grande significato.

Il Governo, attraverso questa iniziativa, dimostra un forte impegno nel riconoscere e valorizzare il patrimonio culturale italiano, in particolare quello di valore spirituale e comunitario. L’auspicio è che questi interventi possano contribuire non solo al mantenimento della bellezza artistica, ma anche alla promozione di queste realtà come luoghi di aggregazione sociale e culturale.

Per una visione dettagliata del decreto e degli interventi previsti, è possibile consultare il documento ufficiale disponibile online.