Controlli a tappeto della Polizia | Cosa sta succedendo nella movida di Alcamo?

Alcamo, controlli straordinari della Polizia: scoperte irregolarità negli esercizi pubblici

Nel fine settimana appena trascorso, la Polizia di Stato di Alcamo ha dato vita a una serie di controlli straordinari nel cuore della città. Le operazioni, coordinate dal Questore di Trapani, dr. Giuseppe Felice Peritore, e svolte in conformità alle decisioni del Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica, presieduto dalla Prefetto di Trapani, D.ssa Daniela Lupo, hanno mirato a garantire la sicurezza e il rispetto delle normative vigenti negli esercizi pubblici.

I controlli si sono concentrati in particolare sulla centrale Piazza della Repubblica, noto ritrovo di giovani e cittadini stranieri dediti al consumo di alcool e sostanze stupefacenti. Dal giovedì sera fino al sabato, gli agenti hanno controllato 130 persone e 51 veicoli, con un totale di 9 infrazioni al Codice della Strada.

Le operazioni hanno visto la collaborazione di personale specializzato, tra cui Agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la Guardia di Finanza e la Polizia Municipale. Queste sinergie operative hanno permesso un’azione incisiva e coordinata.

Tra i risultati più significativi degli interventi, spiccano i controlli effettuati presso due internet point e una sala giochi. Un apparecchio destinato al gioco online è stato sequestrato, poiché non conforme alle normative vigenti. In aggiunta, è stata contestata un’illecito amministrativo che prevede una sanzione pecuniaria di ben 50.000 euro.

Ulteriori sanzioni hanno colpito tre pub, uno dei quali è stato multato per occupazione abusiva di suolo pubblico. Questi interventi si inseriscono in un contesto più ampio di monitoraggio del territorio, volto a prevenire episodi di violenza e a garantire la tranquillità dei cittadini.

Nei giorni scorsi, la Polizia aveva già operato nel centro storico dove frequentemente si registrano liti e scontri, coinvolgenti anche minorenni e cittadini di origini diverse. Grazie a queste iniziative di controllo, sono stati emessi quattro provvedimenti di Divieto di Accesso ai Centri Urbani (D.A.C.UR.) nei confronti di giovani, due dei quali minorenni, vietando loro per un periodo di tre anni l’accesso alla zona della movida e ai locali pubblici.

Queste azioni dimostrano l’impegno delle forze dell’ordine nella tutelare della sicurezza pubblica e nel promuovere un ambiente più sicuro e rispettoso delle leggi, in una città che si prepara a vivere un inverno sereno e senza turbative.