La telefonata che ha scioccato il mondo | Maria Zakharova costretta al silenzio su un attacco missilistico?

Maria Zakharova interrompe il briefing: una telefonata svela il silenzio russo su Dnipro

Durante una conferenza stampa tenutasi oggi, 21 novembre 2024, la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, è stata inaspettatamente interrotta da una telefonata in diretta che ha messo in luce le delicatezze della comunicazione ufficiale riguardo a un presunto attacco missilistico a Dnipro, in Ucraina.

La chiamata, rivolta a Zakharova con il diminutivo affettuoso "Masha", le ha intimato di non rilasciare commenti sull’argomento. Questo episodio si è verificato mentre le autorità ucraine denunciavano un presunto attacco da parte della Russia, che avrebbe impiegato un missile balistico intercontinentale (ICBM) per colpire l’azienda aerospaziale Pivdenmash a Dnipro. Accuse che, come di consueto, Mosca non ha ufficialmente commentato.

In un momento di tensione e incertezza, la voce all’altro capo della linea ha espressamente detto: “Sull’attacco missilistico balistico a Yuzhmash di cui parlano gli occidentali, non commenteremo affatto.” Questo ha sollevato interrogativi sulla strategia comunicativa della Russia in un periodo di crescente tensione geopolitica.

Parlando successivamente della chiamata, Zakharova ha cercato di chiarire la situazione, affermando che, secondo le prassi, aveva già richiesto chiarimenti a esperti competenti riguardo all’incidente. La portavoce ha ribadito che la risposta è giunta durante il briefing e che, pertanto, il ministero avrebbe evitato di commentare la questione, evidenziando che non vi era nulla di sospetto in questa decisione.

L’episodio ha acceso i riflettori su come la Russia gestisce le proprie comunicazioni in un contesto di conflitto e tensioni internazionali, mentre la guerra in Ucraina continua a esacerbare le relazioni tra Mosca e l’Occidente. La posizione russa si fa sempre più di difficile interpretazione, soprattutto quando si tratta di questioni acute come gli attacchi missilistici che colpiscono obiettivi civili e militari.

Il riferimento all’attacco di Dnipro da parte di Zakharova è il segnale tangibile di quanto le opzioni comunicative siano calibrate e strategiche in un clima di crescente pressione. Rimane da vedere come si svilupperà la situazione e quali ulteriori informazioni emergeranno su questa delicata vicenda.