Movimento 5 Stelle si trasforma radicalmente | Ecco perché i fan di Grillo sono furiosi!

Il Movimento 5 Stelle si ‘degrillizza’: l’era di Conte e il lancio di ‘Nova’

Il Movimento 5 Stelle ha concluso un’importante fase di transizione, segnando una netta separazione dalla figura del fondatore Beppe Grillo. Durante l’evento al Palazzo dei Congressi, il nuovo corso guidato da Giuseppe Conte ha avuto il suo battesimo ufficiale con l’inaugurazione di ‘Nova’, un segno tangibile della volontà del partito di radicarsi maggiormente nel campo progressista. "Ora andiamo avanti", ha affermato Conte, visibilmente soddisfatto.

L’atmosfera predominante all’evento è stata quella di una metamorfosi quasi palpabile. A differenza degli albori del Movimento, dove il dissenso era una costante, oggi la voce critica si è ridotta a una dozzina di giovani contestatori che, timidamente, hanno provato a far sentire la loro opposizione. “Chiara Appendino e Virginia Raggi, due delle figure di spicco del passato, si sono fatte notare con la loro assente presenza”, ha commentato un osservatore attento, suggerendo una discontinuità epocale nella leadership del Movimento.

La manifestazione si è svolta sotto il segno di un nuovo simbolo, con il cambio dei colori in bianco e blu, che ricordano altre forze politiche, come Forza Italia. "All’evento erano presenti soprattutto militanti romani, mentre un nutrito gruppo di campani continuava a sostenere Conte e Roberto Fico", riporta un partecipante. L’ex presidente della Camera è stato accolto con affetto da una folla euforica, insieme a leader come Paola Taverna.

All’interno del Palazzo, gli sforzi per facilitare il voto sono stati evidenti. “Il corridoio dove si trovavano gli operatori per l’assistenza al voto era affollato,” ha segnalato un giovane militante, riflettendo sul tentativo di rendere il processo il più flessibile possibile. L’ottimismo di Conte si è manifestato anche nei messaggi ricevuti da Vito Crimi, che confermava il raggiungimento del quorum. "Ho ricevuto il messaggio, grazie," ha risposto Conte, esprimendo la sua gratitudine all’ex capogruppo.

Sebbene il dissenso sia stato marginale, il movimento di contestazione è emerso con la campagna online ‘Decidiamo davvero, non votiamo’. "I contestatori si sono presentati in pochi e hanno lanciato slogan duri", ha osservato un ex parlamentare. Contro queste voci, Conte ha risposto con una calma che evidenziava la nuova rotta del movimento: “Noi siamo trasparenti, accettiamo il dissenso”. Tuttavia, coloro che si sono opposti a questa visione sono stati gentilmente invitati a lasciare l’evento.

Con il calar della sera, Roma sembrava assumere una nuova dimensione, mentre l’ex premier si preparava a rispondere alle domande della platea, in un clima da talk show. La transizione del Movimento 5 Stelle, ora ‘degrillizzato’, potrebbe rappresentare una nuova era, un tentativo di attrarre consensi sfruttando l’eredità del passato con uno sguardo ottimista verso il futuro. La sotto-corrente di nostalgia eco di musiche del passato, come “Io non cerco di cambiarti”, sembrava riecheggiare all’esterno, mentre dentro il Palazzo si scriveva una nuova pagina della storia politica italiana.