Pregiudicato senza morale mette sotto pressione il figlio disabile per vessare l’ex moglie

Un uomo di 44 anni, residente ad Aci Catena, è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di atti persecutori nei confronti della ex moglie e dei due figli, di 9 e 17 anni. La donna, da cui l’indagato è separato da circa sei anni, ha denunciato una serie di comportamenti ossessivi e intimidatori, che avrebbero incluso minacce, offese e pressioni psicologiche.

Secondo quanto riferito dalla vittima, l’uomo non accettava la separazione e pretendeva di essere costantemente aggiornato su tutte le attività, gli spostamenti e le frequentazioni della famiglia. Le sue richieste sarebbero state accompagnate da offese rivolte sia alla donna sia al figlio maggiore, che, affetto da disabilità, avrebbe manifestato un forte disagio psicologico, arrivando persino a bloccare il padre sui dispositivi di comunicazione.

Minacce e pressioni sul figlio disabile

Un episodio particolarmente grave risale al luglio scorso, quando l’indagato, in compagnia del figlio maggiore, avrebbe minacciato la donna di non restituirle il ragazzo se non avesse consegnato la carta ricaricabile su cui veniva accreditato l’assegno unico familiare. Per proteggere il figlio da ulteriori ripercussioni emotive, la madre si è sentita costretta a cedere alle richieste.

Recidiva e violazione delle misure di divieto: arresti domiciliari

Il 44enne era già stato condannato nel dicembre 2022 per maltrattamenti in famiglia, ma nonostante il divieto di avvicinamento imposto nei confronti della ex moglie, avrebbe continuato a violare le restrizioni. In un altro episodio, l’uomo è stato accusato di aver causato lesioni personali sia alla donna sia al suocero. Le indagini dei carabinieri hanno portato all’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, al fine di tutelare la vittima e i figli da ulteriori comportamenti persecutori.