Controlli straordinari in Regione Siciliana | Scopri cosa si nasconde nel mercato ortofrutticolo!

Sequestrati 2.800 Chili di Prodotti Ortofrutticoli a Siracusa: Controlli del Nas e del Corpo Forestale

Siracusa, 25 Novembre 2024 – Una massiccia operazione di controllo si è svolta questa mattina presso il mercato ortofrutticolo di Siracusa, dove gli agenti del Corpo forestale della Regione Siciliana, in collaborazione con il Nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia (Noras), hanno effettuato un’importante operazione senza precedenti. I risultati sono stati significativi: sei sequestri sono stati effettuati su altrettante ditte, per un totale di 2.800 chili di prodotti non certificati, accompagnati da sanzioni ammontanti a 9.000 euro.

La maggior parte dei prodotti sequestrati comprendeva diverse partite di agrumi, tra cui arance, limoni e clementine, tutti privi di qualsiasi documento che ne attestasse la provenienza. Queste irregolarità sono state riscontrate in un contesto normativo che richiede rigorosi standard di tracciabilità per garantire la qualità e la sicurezza alimentare.

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato l’importanza di tali controlli per la tutela del Made in Sicily. «Controllare la filiera agroalimentare è l’unico modo per tutelare il Made in Sicily, i prodotti italiani e la salute dei cittadini», ha dichiarato. Schifani ha poi evidenziato i rischi associati ai prodotti importati dall’estero, che spesso si presentano sotto marchi italiani, danneggiando non solo i produttori locali ma anche i consumatori.

Durante l’operazione, gli agenti hanno riscontrato diverse violazioni relative alla tracciabilità della merce, in aperta contraddizione con il regolamento europeo n. 543/2011, che stabilisce l’obbligo di possedere una "carta d’identità" per ogni prodotto agroalimentare.

L’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Giusi Savarino, ha aggiunto che il Corpo forestale, tramite il Noras, intende intensificare i controlli anche sui prodotti dop, igp e biologici. Questa iniziativa si rivela cruciale in un’isola come la Sicilia, ricca di biodiversità e celebre per la qualità delle sue produzioni.

I controlli non servono solo a garantire la qualità dei prodotti, ma anche a contrastare un altro grave problema: il furto di agrumi nelle campagne siciliane. Nel corso dell’operazione, 2.400 chili del materiale sequestrato sono stati già donati alla Caritas diocesana, che provvederà a distribuirli agli enti di beneficenza.

Questa operazione rappresenta un chiaro messaggio: le autorità siciliane sono impegnate a proteggere non solo la salute dei consumatori, ma anche a sostenere un settore agroalimentare di eccellenza che merita di essere tutelato e valorizzato.