A New York gli International Emmy Awards celebrano 21 paesi, e c’è chi sogna Roma
NEW YORK – Si è tenuto con grande successo il 52esimo International Emmy Awards Gala 2024 a Manhattan, evento di riferimento per il panorama televisivo mondiale. L’awards gala ha messo in luce il talento di 21 paesi, con ben 56 nomination suddivise in 14 categorie, dimostrando la ricchezza e la diversità dei programmi prodotti e trasmessi al di fuori degli Stati Uniti.
Per la serata, New York si è confermata come la cornice ideale per un evento che attira i leader del settore televisivo internazionale, dalla produzione alla distribuzione. “Gli International Emmy Awards rappresentano un ponte di lancio utile a creare le giuste sinergie per nuovi, futuri progetti televisivi”, ha dichiarato Lorenza Lei, già direttrice generale Rai. Il suo impegno si concretizza nel desiderio di portare una delle cerimonie degli Emmy a Roma, rafforzando così il ruolo dell’Italia nel panorama audiovisivo globale.
Numerosi i premi assegnati durante la serata. Tra i riconoscimenti più prestigiosi, l’International Emmy per la Miglior serie drammatica è andato alla Francia con "Les Gouttes de Dieu", una serie ambientata nell’affascinante mondo del vino. Per la Miglior serie comica, l’Argentina ha trionfato grazie a "Division Palermo", mentre il Regno Unito si è aggiudicato il premio per il Miglior documentario con "Otto Baxter. Not a F***ing Horror Story”, un toccante racconto di vita e resilienza.
Non è passato inosservato nemmeno il riconoscimento per i programmi per bambini, dove ha trionfato il Regno Unito con "Tabby McTat", una favola dell’amicizia tra un gatto e il suo padrone. Il Messico si è distinto con “La Vida Secreta de tu Mente” per la categoria “Kids: Factual & Entertainment", mentre la Polonia ha ottenuto il premio per gli “Arts Programming” con "Pianoforte".
Nell’ambito degli attori, Thimothy Spall ha ricevuto l’International Emmy per il Miglior attore grazie alla sua performance in “The Sixth Commandment” (Regno Unito). La Miglior attrice è risultata essere Aokbab-Chutimon Chuengcharoensukying per la sua straordinaria interpretazione in "Hunger" (Thailandia), visibilmente emozionata durante il suo discorso di accettazione.
In un momento di celebrazione e riconoscimento, il contributo alla televisione di figure come David E. Kelley è stato sottolineato con l’assegnazione dell’“International Emmy Founders Award”. Sidonie Dumas, ceo di Gaumont, ha ricevuto l’“International Emmy Directorate Award”, testimoniando l’importanza della leadership e della visione nel settore.
Tuttavia, l’assenza dell’Italia è stata notata, ma sembra che ci siano novitĂ in arrivo. “Sto lavorando per portare una delle cerimonie degli Emmy a Roma”, ha affermato Lorenza Lei, evidenziando l’importanza strategica del cinema e dell’audiovisivo per il paese. Un obiettivo ambizioso che potrebbe segnare una nuova era per il settore culturale italiano.
Concludendo, gli International Emmy Awards non sono solo un’occasione per celebrare l’eccellenza della televisione globale, ma rappresentano anche un’importante opportunitĂ di networking e collaborazione internazionale, e chissĂ che il sogno di far brillare Roma non si realizzi presto.