Fedez in prima linea: "Vannacci comunica meglio della Schlein"
In un’intervista rilasciata durante la trasmissione "La Zanzara" su Radio24, Fedez ha espresso opinioni decise sul panorama politico attuale, focalizzandosi in particolare sulla comunicazione di due figure chiave: il generale Alessandro Vannacci e il segretario del Partito Democratico, Elly Schlein. “Comunicativamente parlando, Vannacci è dieci spanne sopra. Vannacci si mangia la Schlein”, ha affermato il rapper, evidenziando la sua preferenza per il primo.
Quando gli è stato chiesto se sceglierebbe Vannacci rispetto a Schlein, Fedez ha risposto senza esitazioni: “Sì, dai, chi voterebbe la Schlein? Non attecchisce”. Questa affermazione ha suscitato reazioni e discussioni, destando l’interesse dei media e degli ascoltatori.
L’inchiesta sugli ultras napoletani e milanisti
L’intervista non si è limitata solo alla politica. Fedez ha anche commentato l’inchiesta che ha coinvolto gli ultras di Milan e Inter, portando all’arresto di 19 membri della tifoseria organizzata lo scorso settembre. Tra gli arrestati figurano alcuni amici molto vicini al cantante, come Luca Lucci, Cristian Rosiello e Islam Hagag. “Frequenteresti ancora Luca Lucci alla luce di quanto successo?”, gli ha chiesto Cruciani. “Certo, era mio amico e non tradisco le mie amicizie”, ha risposto Fedez.
Nonostante le accuse mosse e la presenza del suo nome nelle intercettazioni, Fedez ha chiarito di non avere alcun legame con le attività illecite in questione. “Io non ricopro una carica pubblica e se non commetto reati frequento chi cazzo mi pare”, ha ribadito con fermezza, affermando la sua libertà di relazione.
Il controverso uso del suo nome
In merito all’uso del suo nome nell’ambito dell’inchiesta, Fedez ha precisato: “Chiunque mi mette in mezzo alla questione degli Ultras lo fa a sproposito”. Ha addirittura sottolineato la banalità delle sue interazioni, avvertendo che il suo coinvolgimento non giustificherebbe la sua associazione a reati: “Devo stare attento a chi frequento? Io frequento chi mi pare”, ha concluso, portando l’attenzione su un tema delicato legato alla libertà personale e alla responsabilità delle associazioni.
La dichiarazione di Fedez ha generato un dibattito sul confine tra amicizia e responsabilità pubblica, dimostrando ancora una volta quanto il mondo della musica e della politica si intersechi in modi inattesi, spingendo i personaggi pubblici a prendere posizioni in ambiti che spesso trascendono il loro campo di competenza.