Polizia interviene e smaschera uno sfruttamento lavorativo shock | Scopri cosa si nasconde dietro l’azienda agricola!

Vittoria: Denunciato un imprenditore agricolo per sfruttamento lavorativo e intermediazione illecita

In un’operazione mirata al contrasto del caporalato, la Polizia di Stato di Ragusa ha denunciato un imprenditore di origine albanese, accusato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. L’operazione si è svolta nei giorni scorsi presso un’azienda agricola nel centro di Vittoria e ha rivelato gravi irregolarità nel trattamento dei lavoratori stranieri.

Nel corso dei controlli, gli agenti hanno scoperto la presenza di quattro lavoratori di nazionalità tunisina, tre dei quali in possesso di regolare permesso di soggiorno, ma comunque privi dei dispositivi di protezione individuale necessari. Queste condizioni di lavoro, chiaramente non conformi alla normativa vigente in materia di sicurezza, evidenziano il rischio a cui erano esposti i lavoratori.

Il sopralluogo ha inoltre portato alla luce un alloggio per gli operai “versava in condizioni igienico-sanitarie non conformi agli standard di legge.” Tale scoperta ha reso necessaria l’attivazione di interventi da parte dei servizi preposti, in particolare del Servizio di igiene degli ambienti di vita (S.I.A.V.) e del Servizio di prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro (S.PRE.S.A.L.) dell’ASP 7 di Ragusa.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile hanno fatto emergere non solo le irregolarità evidenti, ma anche testimonianze decisive fornite dai lavoratori stessi, che hanno raccontato le loro esperienze all’interno dell’azienda. Grazie a queste dichiarazioni, è stato possibile formalizzare la denuncia all’Autorità Giudiziaria nei confronti del datore di lavoro.

Questo intervento rappresenta un passo importante nella lotta contro il fenomeno del caporalato, una realtà che, nonostante gli sforzi, continua a mettere a rischio i diritti dei lavoratori, specialmente quelli stranieri. La Polizia di Stato di Ragusa ribadisce l’importanza di vigilare e intervenire contro pratiche lavorative abusive, nel rispetto della dignità e della legalità.