Milano, il corteo silenzioso per Ramy: alla ricerca della veritĂ
Milano, 1 dicembre 2024 – Un corteo composto e toccante ha invaso le strade del quartiere Corvetto, in memoria di Ramy Elgaml, il 19enne tragicamente scomparso in un incidente stradale durante un inseguimento da parte delle forze dell’ordine. Circa 500 persone, tra familiari e amici, si sono unite nella fiaccolata di ieri sera, un momento di lutto e di richiesta di giustizia per quanto accaduto a Ramy e al suo amico Fares, che la notte dello scontro si trovava alla guida dello scooter.
La partecipazione massiccia al corteo sottolinea la forte emozione e la necessità di chiarire le circostanze della morte di Ramy, avvenuta tra sabato 23 e domenica 24 novembre. L’incidente ha lasciato una comunità in lutto e un’amicizia spezzata, ma ha anche acceso un acceso dibattito sulle pratiche delle forze dell’ordine e sui diritti dei giovani nelle periferie milanesi.
La speranza di Fares
Un raggio di speranza si è manifestato con il risveglio di Fares, il 22enne che era insieme a Ramy, attualmente ricoverato all’Ospedale San Paolo. Dopo giorni di coma farmacologico, il giovane si è finalmente svegliato, ma rimane in stato di arresto per resistenza al pubblico ufficiale. L’inchiesta sull’incidente ha attirato l’attenzione dei media e della comunitĂ , con il vicebrigadiere che guidava l’auto dei Carabinieri sotto indagine per omicidio stradale.
La comunitĂ chiede giustizia
Durante la fiaccolata, gli amici e i sostenitori di Ramy hanno esposto striscioni e lanciato messaggi di giustizia. “VeritĂ e giustizia per Ramy” è stato uno degli slogan piĂą ripetuti, in un clima di solidarietĂ e determinazione. I partecipanti non hanno solo onorato la memoria del giovane, ma hanno anche denunciato un clima di razzismo e classe, enfatizzando l’importanza di fare luce su questi episodi, che non devono essere ignorati.
Riflessioni finali
Il funerale di Ramy avrà luogo a Milano, città che ha visto crescere il giovane di origini egiziane. La sua morte ha messo in evidenza non solo una tragedia personale, ma una questione sociale più ampia che tocca temi di giustizia, discriminazione e responsabilità delle istituzioni. La comunità del Corvetto è ora unita dalla determinazione di ottenere risposte, e la memoria di Ramy continuerà a vivere nei cuori di chi lo ha conosciuto.