Catania, un invito alla solidarietà: il Calcio Catania lancia una campagna di donazione di sangue
Il Calcio Catania, in collaborazione con l’Assessorato della Salute della Regione Siciliana, ha lanciato un appello a tutti i tifosi: "Donare sangue può salvare una vita". Si tratta di una campagna di sensibilizzazione che mette al centro l’importanza della donazione come atto di solidarietà e supporto alla comunità.
Nell’incontro organizzato per promuovere questa iniziativa, sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui la Prefetto di Catania, dottoressa Maria Carmela Librizzi, e il Questore, dottor Giuseppe Bellassai. Hanno partecipato anche il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Salvatore Altavilla, e il Tenente Colonnello Luigi Leuzzi, rappresentante della Guardia di Finanza. La presenza delle autorità sottolinea l’importanza sociale della raccolta del sangue e del plasma, soprattutto in un momento in cui la necessità di donazioni è più che mai urgente.
Vincenzo Grella, vice presidente e amministratore delegato del Calcio Catania, ha espresso la sua gratitudine per la collaborazione con l’ARNAS Garibaldi, evidenziando l’importanza del lavoro di squadra. "Donare sangue non solo aiuta a salvare vite, ma è anche un controllo della propria salute," ha dichiarato Grella, riaffermando l’importanza di una campagna di sensibilizzazione adeguata anche per i tifosi più giovani.
L’invito è chiaro: "Un applauso ai donatori di oggi e a quelli di domani". La speranza è che il numero di donatori cresca costantemente, contribuendo così a garantire risorse vitali per chi ne ha bisogno. Questa iniziativa non è solo un momento di raccolta, ma un passo concreto verso la costruzione di una società più solidale e attenta alle esigenze del prossimo.
Il Calcio Catania si fa quindi promotore di un messaggio che trascende il mondo dello sport, dimostrando che anche i tifosi possono fare la differenza, "con un gesto semplice ma essenziale". La speranza è che il loro appello venga accolto con entusiasmo, trasformando i sostenitori in donatori e in simboli di un comunità unita per una causa nobile.