Milano sotto assedio: smantellate bande albanesi dello spaccio, ma chi sono realmente i “cavallini”?

Milano, smantellata una rete di spaccio: 14 arresti tra italiani e albanesi

Un’imponente operazione antidroga ha avuto luogo a Milano, con il blitz delle forze dell’ordine che ha portato all’arresto di 14 persone, incluse 6 cittadini italiani e 8 albanesi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Milano, si è concentrata sulle aree di San Siro, Lamugnano, Baranzate e Bollate, dove sono state smantellate due associazioni criminali dedite alla vendita e cessione di cocaina e hashish.

Le indagini, frutto di un lavoro investigativo iniziato con l’operazione “Riqualifichiamo Selinunte”, hanno rivelato l’uso di ‘cavallini’ – figure chiave nell’attività di spaccio – che si spostano tra l’Italia e l’Albania. Questi individui, privi di permesso di soggiorno, entravano in Italia con permessi trimestrali, restando nei confini nazionali solo i 90 giorni previsti dalla legge. Al termine di questo periodo, tornavano in Albania per rientrare in Italia e continuare la loro attività illecita.

Nel corso dell’operazione, sono stati sequestrati 700 grammi di cocaina e 4 chilogrammi di hashish, con dieci fermi in flagranza di reato. Non solo spacciatori, ma anche organizzatori e logisticisti erano parte della rete, in quanto ai ‘cavallini’ veniva fornito supporto per la vita a Milano, con l’affitto di appartamenti mobiliati, la fornitura di vetture e telefoni per facilitare la loro attività illecita. Le indagini hanno evidenziato un vero e proprio apprendistato nel mondo dello spaccio, indicando che ai nuovi arrivati veniva insegnato come gestire i vari aspetti della vendita di stupefacenti.

L’operazione segna un importante passo avanti nella lotta contro il traffico di droga a Milano, un fenomeno che ha visto un incremento allarmante negli ultimi anni, con diverse bande che si contendono il mercato. La Polizia di Stato è impegnata in azioni di contrasto e prevenzione, collaborando con la DDA per garantire la sicurezza dei cittadini e interrompere i circuiti illeciti.

Con l’operazione di oggi, le forze dell’ordine sono tornate a lanciare un chiaro messaggio: l’intenzione di colpire con fermezza le reti di spaccio, a tutela della sicurezza e della salute pubblica. La battaglia contro il narcotraffico continua e la cooperazione internazionale rimane fondamentale per la lotta a questo grave problema sociale.