La diga Ancipa rinasce: ecco perchĂ© il futuro dell’acqua in Sicilia potrebbe sorprenderci!

SiccitĂ , la diga Ancipa si riempie: le piogge aiutano l’Ennese

PALERMO – Dopo un lungo periodo di siccitĂ , una boccata d’ossigeno per i comuni del comprensorio ennese: la diga Ancipa ha raddoppiato la sua capacitĂ  idrica grazie alle recenti piogge che hanno colpito la regione. Questa notizia è stata annunciata da Salvo Cocina, capo della Protezione civile siciliana e coordinatore della Cabina di regia per l’emergenza idrica, al termine di una riunione con le autoritĂ  locali.

In un arco di soli due giorni, il livello dell’acqua nella diga è passato da 230mila a oltre 700mila metri cubi, con un incremento del livello idrometrico di oltre sei metri. Questo aumento significativo garantirĂ  una riserva idrica per diversi mesi ai cinque comuni dell’Ennese, i quali dipendono esclusivamente da questo bacino per le loro forniture idriche. Un miglioramento atteso, che contribuirĂ  a ottimizzare i turni di erogazione dell’acqua per la popolazione locale.

Inoltre, Cocina ha comunicato che verrĂ  riattivata la distribuzione dell’acqua di soccorso per Caltanissetta e San Cataldo, in attesa del completamento della nuova conduttura che porterĂ  l’acqua da Butera a Caltanissetta. Questo intervento, insieme ad altri, dimostra l’approccio equilibrato della Regione nella gestione dell’emergenza idrica.

L’approvvigionamento idrico dei Comuni delle province di Enna e Caltanissetta rimane al centro dell’attenzione e nei prossimi giorni si svolgerĂ  una riunione della Cabina di regia convocata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a Palazzo d’Orleans. Saranno presenti tutti gli attori chiave, tra cui prefetti, presidenti delle Ati e rappresentanti delle societĂ  di gestione dell’acqua.

Cocina ha rassicurato che non ci saranno problemi nelle riserve idriche della diga Ancipa, affermando che il sistema idrico di Caltanissetta non comprometterĂ  le forniture destinate ai cinque comuni dell’Ennese. Grazie al completamento del bypass dell’acquedotto di Bulfi, si prevede che i comuni nisseni possano essere sganciati dal sistema Ancipa entro venerdì.

Infine, il capo della Protezione civile ha sottolineato l’importanza di un migliore utilizzo delle risorse idriche, garantendo che eventuali piani futuri dovranno rispettare i diritti di tutti i cittadini siciliani. La gestione dell’acqua, ora in aumento, sarĂ  monitorata dagli organi competenti per garantire che le risorse vengano distribuite in maniera equa tra le diverse comunitĂ .

Con questa positiva evoluzione della situazione hydrica, Sicilia si prepara a un periodo di maggiore stabilitĂ  e a una gestione piĂą efficiente delle sue risorse idriche.