Palermo: Contrasti sull’Approvazione delle Varianti del Sistema Tram
PALERMO – La recente approvazione delle varianti del sistema tram ha suscitato un acceso dibattito tra le forze politiche del Comune di Palermo. I consiglieri di opposizione Giulia Argiroffi, Ugo Forello e Carmelo Miceli hanno espresso forti critiche nei confronti della delibera, definendola una "decisione imposta alla città" e priva di un’adeguata valutazione scientifica e pianificatoria.
"Il voto a questa delibera comportava la legittimazione di un percorso che invece merita solo sonora e convinta bocciatura," hanno dichiarato i tre consiglieri in un comunicato stampa. Secondo loro, il piano tram è destinato a trasformarsi in un sistema "non sostenibile, né per l’ambiente, né economicamente", incapace di risolvere i problemi storici di mobilità che affliggono la città.
I numeri sono preoccupanti. "150 milioni di euro già impegnati e 510 milioni in balia di una proroga," affermano i consiglieri, aggiungendo che la cifra include 140 milioni già spesi. "Nel migliore degli scenari, ciò che sarà restituito sarà un sistema monco e insufficiente," hanno avvertito, sottolineando come sarebbe stato possibile impiegare risorse minori per realizzare la Metropolitana di Area Larga (MAL), una soluzione che avrebbero preferito come risolutiva per i problemi di mobilità del capoluogo siciliano.
Con i ritardi accumulati e l’incertezza sulla concessione delle proroghe da parte del Governo nazionale, la situazione si complica ulteriormente. "Se la proroga non dovesse arrivare, l’opera sarà limitata alla realizzazione forse delle sole linee C e B," hanno dichiarato i consiglieri, mettendo in dubbio anche la fattibilità economica della linea B. In questo contesto, avvertono che se le somme già spese non saranno coperte, il Comune di Palermo potrebbe trovarsi di fronte a una situazione di bancarotta.
Il clima di tensione politica è palpabile, con i consiglieri di opposizione che richiamano l’attenzione su un tema cruciale per la qualità della vita a Palermo: la mobilità. La risposta dell’Amministrazione Lagalla, in questo scenario contrastato, non tarderà a farsi attendere, ma la sfida di garantire un trasporto pubblico efficiente e sostenibile resta aperta e vitale per il futuro della città.