La Regione Siciliana salva posti di lavoro | Ma quanto durerà questa promessa?

Il governo siciliano si impegna per la salvaguardia dei siti Eni Versalis a Ragusa e Priolo Gargallo

In un contesto industriale in continua evoluzione, la Regione Siciliana ha confermato il suo impegno per garantire la continuità occupazionale nei siti produttivi di Eni Versalis, situati nelle località di Ragusa e Priolo Gargallo. L’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha espresso la massima attenzione da parte del governo Schifani verso queste importanti realtà industriali.

In un comunicato rilasciato dopo un incontro con il ministero delle Imprese e del Made in Italy, Tamajo ha sottolineato l’impegno della Regione nel supportare il piano di riconversione e trasformazione industriale presentato dai vertici di Eni Versalis. Questa iniziativa si inserisce all’interno di un quadro più ampio, mirato a coniugare salvaguardia del lavoro e innovazione tecnologica.

Pur non essendo potuto intervenire direttamente alla riunione svoltasi nella capitale per questioni tecniche, l’assessore ha ribadito la disponibilità della Regione a facilitare ulteriori confronti per monitorare l’implementazione del piano industriale. A tale riguardo, è stato evidenziato come un dialogo costruttivo con l’azienda sia già in corso e come durante un incontro del 13 novembre scorso si siano ricevute notizie rassicuranti in merito alla conservazione dei posti di lavoro attuali.

Tamajo ha puntualizzato che le preoccupazioni espresse dai lavoratori e dalle comunità locali non sono ignorate, e ha promesso che il governo continuerà a lavorare per garantire stabilità occupazionale e nuove opportunità di crescita economica. La volontà comune, affermata nel verbale della riunione, è quella di favorire un percorso di sviluppo sostenibile per i siti produttivi, mirando a rispondere efficacemente alle sfide del mercato moderno.

In conclusione, l’assessore ha sottolineato la determinazione del governo nel sostenere una transizione industriale sostenibile, una priorità che si pone come obiettivo non solo economico, ma anche sociale per le comunità coinvolte. Le prossime settimane saranno decisive per capire come si concretizzeranno queste promesse e quali saranno gli effetti sul territorio e sui lavoratori coinvolti.