
âNdrangheta a Brescia: 25 arresti, câè anche una suora
Unâoperazione senza precedenti ha portato allâarresto di venticinque persone a Brescia, tra cui unâex consigliera comunale e una suora, segnando un duro colpo per le infiltrazioni mafiose nel territorio lombardo. In totale, sono stati sequestrati oltre 1,8 milioni di euro e sono stati disposti domiciliari per individui di rilievo politico, inclusi membri dei partiti Fratelli dâItalia e Lega.
Tra gli arrestati figura Giovanni Acri, ex consigliere comunale di Brescia appartenente a Fratelli dâItalia. Accanto a lui, sorprendentemente, è stata arrestata suor Anna Donelli, accusata di svolgere un ruolo cruciale nel mantenere i contatti tra il gruppo mafioso e i sodali detenuti in carcere. Questâultimo aspetto ha suscitato unâondata di indignazione e stupore, data la storicitĂ e la natura del ruolo di una figura religiosa allâinterno di un contesto cosĂŹ compromesso.
Lâoperazione ha visto il coinvolgimento delle forze di polizia, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, che hanno condotto perquisizioni in numerose province, tra cui Reggio Calabria, Milano, Como, Lecco, Varese, Verona, Viterbo e Treviso. Questo ampio raggio dâazione sottolinea lâestensione della rete criminale e la sua capacitĂ di infiltrarsi in diversi settori della societĂ .
Le accuse nei confronti degli arrestati sono gravi e variegate: estorsioni, traffico di armi e droga, ricettazione, usura, reati tributari e riciclaggio. Inoltre, si registra anche il reato di scambio elettorale politico mafioso, un chiaro indicativo delle interconnessioni tra criminalitĂ e politica locale.
Uno degli arrestati, Mauro Galeazzi, ex esponente della Lega, è già noto alle cronache per un precedente legato a tangenti, da cui però era stato assolto. La sua nuova cattura evoca interrogativi sulla capacità dello Stato di eradicare le radici della criminalità organizzata anche nei ranghi della politica.
Il mese di dicembre si apre cosĂŹ con una realtĂ scomoda per Brescia, una cittĂ che si trova ad affrontare unâemergenza mafiosa, rivelando quanto sia difficile combattere contro un sistema ben radicato e organizzato. La combinazione di politica e criminalitĂ organizzata rappresenta una sfida enorme, non solo per le forze dellâordine, ma per lâintera societĂ civile.