Innovazione: la chiave per affrontare le sfide dei produttori di Arancia Rossa di Sicilia
Il settore della produzione di Arancia Rossa di Sicilia IGP si trova oggi ad affrontare sfide senza precedenti. Durante il convegno "Tecnologie Innovative e Agrumicoltura Sostenibile", tenutosi il 3 dicembre 2024 presso la Sala Convegni del CREA di Acireale, esperti e produttori hanno discusso le problematiche legate ai cambiamenti climatici e alle malattie delle piante, evidenziando la necessità di un’incessante innovazione per garantire la sopravvivenza e la competitività del settore.
Il presidente del Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia, Gerardo Diana, ha sottolineato l’importanza di rispondere rapidamente alle esigenze delle imprese e del mercato. “Dobbiamo innovare rapidamente perché le imprese ce lo chiedono e ce lo chiedono i confezionatori e il mercato”, ha dichiarato Diana, menzionando anche l’urgenza di affrontare le nuove patologie che minacciano le coltivazioni.
Un settore in crescita ma minacciato da fattori esterni
Nonostante nel 2023/24 si registrino buone produzioni, il mercato dell’Arancia Rossa di Sicilia è attualmente danneggiato da importazioni impari provenienti da altri Paesi. Rappresentanti del settore hanno chiesto maggiore attenzione da parte delle autorità competenti, sollecitando controlli più rigorosi sulla salute fitosanitaria delle piante e sulla conformità dei prodotti in commercio. Durante il convegno, è emerso che gli enti competenti hanno effettuato numerosi controlli sul prodotto, ma la strada da percorrere per garantire la qualità è ancora lunga.
Gli interventi dei vari relatori hanno messo in evidenza l’importanza dell’innovazione in diversi aspetti della filiera. Cinzia Oliveri, responsabile del Progetto Novarancia, ha illustrato i risultati già conseguiti e le prospettive future, mentre Concetta Licciardello, primo ricercatore CREA, ha trattato la criticità della tracciabilità genetica degli agrumi.
Il Progetto Novarancia: un ciclo di innovazione continua
Il convegno ha rappresentato un’importante vetrina per il Progetto Novarancia, che si prefigge di analizzare aspetti genetici, fitosanitari e agronomici delle coltivazioni di arance rosse. Questo progetto promuove l’uso della tecnologia di sequenziamento ad alta processività per una rapida identificazione e tracciabilità delle piante, contribuendo così a una gestione più efficace delle malattie delle coltivazioni.
"La ricerca e l’innovazione sono strumenti necessari per un’agricoltura competitiva e sostenibile", ha affermato Alberto Continella, professore associato di Arboricoltura, tirando le somme del convegno. La validazione di tecniche innovative per la produzione in vivaio e la cura degli agrumeti è fondamentale per garantire un futuro prospero e sostenibile ai produttori.
Un settore che coinvolge comunità e territorio
Il Consorzio dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP coinvolge oltre 30 comuni della Sicilia orientale, con più di 500 aziende agricole associate che gestiscono oltre 6.500 ettari certificati. Nel corso dell’ultima campagna, le imprese hanno commercializzato quasi 22mila tonnellate di prodotto fresco, generando un fatturato che si avvicina ai 40 milioni di euro.
In conclusione, l’innovazione emerge come l’unica risposta realistica e sostenibile alle sfide del settore agrumicolo. L’impegno collettivo dei produttori, dei ricercatori e delle istituzioni sarà cruciale per garantire la qualità e la reputazione dell’Arancia Rossa di Sicilia, un simbolo del patrimonio agroalimentare italiano.