Il sindaco Beppe Sala risponde a Fedez: "La sicurezza di Milano è il mio lavoro"
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha recentemente preso posizione in risposta alle accuse mosse dal rapper Fedez riguardo alla sicurezza della città. Il primo cittadino è stato citato dal noto artista in uno dei suoi nuovi brani realizzati per il format musicale Real Talk, dove il rapper non ha risparmiato critiche al suo operato.
Nella canzone, Fedez ha affrontato temi delicati e scottanti con toni provocatori. Tra le righe si legge: “Milano brucia, uno stupro ogni venti ore: Beppe Sala un influencer con la fascia tricolore”. Questa affermazione ha scatenato un acceso confronto, non solo tra i due, ma ha sollevato anche un dibattito più ampio sulla percezione della sicurezza in una delle città più importanti d’Italia.
In risposta alle invettive di Fedez, il sindaco Sala ha scelto di mantenere un profilo basso durante la presentazione del programma espositivo di Milano per il 2025. “Io non so cosa dire, non mi sembrava che Fedez avesse contribuito alla sicurezza milanese, se vogliamo dirla tutta. E la chiudo qui”, ha dichiarato il sindaco, chiudendo di fatto il discorso su un tema che continua a suscitare polemiche e incomprensioni tra le diverse frange della società.
Dall’altra parte, Fedez non ha tardato a rispondere. Con un commento laconico, ha ripreso il discorso, affermando semplicemente: “È il tuo lavoro, non il mio”. Questo scambio di battute ha evidenziato non solo le differenze di competenza e responsabilità tra un artista e un politico, ma anche il malessere di una parte della cittadinanza riguardo alla sicurezza urbana.
Il confronto tra Sala e Fedez appare emblematico di una situazione più ampia: l’inasprimento dei dibattiti pubblici e la frattura crescente tra le istituzioni e i cittadini. Mentre il sindaco si concentra sul suo operato e sui progetti futuri per Milano, il rapper, da parte sua, si fa portavoce di una parte della popolazione che esprime preoccupazione e insoddisfazione riguardo alla propria sicurezza.
La questione resta aperta e susciterà sicuramente nuove reazioni sia sulla scena musicale che in ambito politico. L’attenzione sulle questioni di sicurezza, infatti, non sembra destinata a diminuire, soprattutto in una città vivace come Milano, dove le strade e le piazze sono sempre vivaci, ma non prive di preoccupazioni.