“YMCA non è un inno gay”: il cantante dei Village People minaccia di fare causa al mondo
ROMA – In un’inaspettata svolta, Victor Willis, il cantante principale dei Village People, ha dichiarato che la celebre hit “YMCA” non debba essere considerata in alcun modo un inno alla comunità LGBTQ+. Anzi, la sua intenzione è quella di intraprendere azioni legali contro chiunque dovesse continuare a fare riferimenti in tal senso. Un’affaire che si preannuncia clamoroso, quello del “Liam Neeson del rock”, con potenziali cause a tappeto.
La questione è emersa con un comunicato in cui Willis ha annunciato che a partire da gennaio 2025, sua moglie inizierà a citare in giudizio tutte le testate giornalistiche che associano “YMCA” a tematiche gay. “È meglio che vi togliate la testa dalla fogna”, ha affermato con toni decisi.
“YMCA”, che fa parte dell’album “Cruisin’”, pubblicato nel 1978, è un brano iconico che ha conquistato le classifiche di ben 17 paesi. Riconosciuta dal National Recording Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti come “culturalmente e storicamente significativa”, la canzone è anche entrata nella Grammy Hall of Fame. Ma per il signor Willis, ciò che importa è che “non è un inno gay” e la comunità LGBTQ+ non ne possiede i diritti.
Paradossalmente, i Willis non si sono opposti al fatto che la canzone venga utilizzata da Donald Trump durante i suoi comizi. Anzi, Willis ha espresso gratitudine per il presidente, notando che “i benefici finanziari sono enormi” e che “YMCA” ha generato diverse milioni di dollari dal momento in cui Trump ha iniziato ad usarla.
Il fraintendimento, secondo Willis, nasce in particolare da un verso del brano che recita: “You can hang out with all the boys”. Un’espressione che il cantante definisce “slang nero degli anni ’70”, riferita a ragazzi neri che si incontrano per socializzare o praticare sport. Secondo lui, non c’è assolutamente nulla di gay in questo contesto.
In un’epoca in cui le canzoni prendono significati diversi per le varie culture e generazioni, la battaglia legale dei Village People potrebbe segnare un precedente nel mondo della musica e delle sue interpretazioni. Resta da vedere come si svilupperà questa controversia e quali saranno le reazioni da parte della comunità e dei media.