Guerra in Siria: L’UNICEF lancia un allarme vergognoso, 149 civili uccisi in una settimana
ROMA – L’escalation di violenza in Siria ha raggiunto toni allarmanti, come denunciato dall’UNICEF, che ha comunicato che dal 27 novembre 2024, 149 civili sono stati uccisi, tra cui 35 bambini e 16 donne. Questa ondata di violenza segna l’intensificazione dei conflitti nel nord della Siria, rendendo questa fase una delle più letali dal 2018.
Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia esprime la sua profonda preoccupazione per le tragiche conseguenze delle ostilità in corso, che colpiscono in particolare i gruppi più vulnerabili. "I bambini in Siria hanno affrontato difficoltà inimmaginabili," ha dichiarato Yasumasa Kimura, Rappresentante dell’UNICEF in Siria. Non solo i numeri sono allarmanti, ma la situazione umanitaria generale si aggrava: oggi, 16,7 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria, inclusi 7,5 milioni di bambini.
Oltre alle tragiche perdite di vite umane, decine di migliaia di persone sono state costrette a lasciare le proprie case, spesso per la seconda o terza volta. L’UNICEF continua a impegnarsi per offrire aiuti umanitari vitali, ma la richiesta di un cessate il fuoco e di una maggiore protezione per i minori è diventata prioritaria. "È nostra responsabilità collettiva assicurare che i diritti di ogni bambino siano protetti e rispettati," ha aggiunto Kimura.
Per affrontare la crescente crisi, l’UNICEF ha lanciato un appello urgente per raccogliere 488,3 milioni di dollari, necessari per fornire assistenza umanitaria salvavita a 7 milioni di persone, di cui 4,3 milioni sono bambini. Questi fondi sono essenziali per garantire servizi fondamentali come acqua, assistenza medica, nutrizione e istruzione.
In un contesto dove la stabilità sembrerebbe un miraggio, l’UNICEF sottolinea che ogni bambino in Siria ha il diritto di vivere in pace, libero da paura e violenza. La comunità internazionale è chiamata a rispondere a questo appello e a garantire che i più vulnerabili non vengano dimenticati.
La guerra in Siria, che imperversa da quasi 14 anni, continua a lasciare segni indelebili nella vita dei bambini e delle loro famiglie. È fondamentale che il mondo non chiuda gli occhi su questa tragedia e che faccia sentire la propria voce per la pace e per un futuro migliore per ogni bambino siriano.