Stellantis e Trasnova: Accordo Storico Raggiunto al Mimit, Ritirati i Licenziamenti
Roma – In una giornata di intensa attesa e tensione, i lavoratori di Trasnova hanno festeggiato il raggiungimento di un accordo che segna un cambio significativo nella loro battaglia per la sicurezza lavorativa. Il ritiro dei licenziamenti e una proroga di 12 mesi della commessa da parte di Stellantis sono i punti salienti di questo accordo, siglato durante il tavolo di trattativa al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). La notizia, accolta con applausi e cori di gioia da parte dei lavoratori in presidio, ha suscitato un clima di euforia, tanto che uno dei presenti ha esclamato: “Abbiamo fatto la storia”.
Determinazione e lotta, le chiavi del successo
La CGIL di Napoli ha sottolineato l’importanza della determinazione dei lavoratori nel raggiungimento di questo risultato. “La determinazione di lavoratrici e lavoratori, insieme all’azione sindacale, sono stati cruciali”, hanno dichiarato Nicola Ricci e Raffaele Paudice, evidenziando che l’accordo offre un anno per lavorare su una risposta complessiva alla crisi dell’automotive. “Ora dobbiamo incalzare il governo e il ministro Urso per trovare soluzioni a lungo termine,” hanno aggiunto, con l’obiettivo di non lasciare alcun aspetto della crisi irrisolto.
Mauro Cristiani e Mario Di Costanzo, rappresentanti della Fiom Napoli, hanno ribadito quanto fosse fondamentale il supporto dei lavoratori che hanno paralizzato le produzioni dello stabilimento. “Occorre rilanciare il settore dell’automotive,” hanno affermato, ponendo l’accento sulla necessitĂ di garantire i livelli occupazionali non solo per Stellantis ma per l’intero indotto.
Un accordo responsabile da parte di Stellantis
Dal canto suo, Stellantis ha definito l’accordo come una dimostrazione di “senso di responsabilità ” da parte dell’azienda, che ha manifestato disponibilitĂ a sostenere Trasnova nella risoluzione della situazione delicata in cui si trovava. L’accordo non solo prevede una proroga della commessa, ma stabilisce anche la necessitĂ di affrontare in un contesto piĂą ampio le problematiche sorgenti dalla transizione energetica dell’automotive.
La voce dei lavoratori: dalla protesta alla vittoria
La giornata è iniziata con un corteo di decine di lavoratori di Trasnova, Logitech Cassino e Tekno Service Melfi, uniti da un forte senso di solidarietà e da una richiesta chiara: “Il lavoro non si tocca.” I manifestanti, sotto la guida della Fiom Cgil, hanno portato in scena le loro preoccupazioni, mostrando testimonianze di una vita intera dedicata al lavoro e denunciando le ingiustizie che avrebbero subito.
Con il ritiro dei licenziamenti e l’estensione della commessa per un anno, i lavoratori sembrano aver trovato una breccia nella lotta per i loro diritti. Tuttavia, il messaggio dei sindacalisti è chiaro: “Non dobbiamo abbassare la guardia. Questo è solo l’inizio di un percorso verso una stabilitĂ duratura nel settore.” L’accordo rappresenta un primo passo, ma la vera sfida si trova ora nella definizione di un piano a lungo termine per la salvaguardia dell’occupazione nel settore automotive.