Tragedia familiare a Trapani: liberata una donna segregata dal marito
Un caso di maltrattamenti e sequestro di persona ha recentemente scosso la comunità di Trapani, dove la Polizia di Stato è intervenuta per liberare una donna, vittima di violenze da parte del marito. La vicenda è emersa a seguito di una richiesta di aiuto da parte della donna stessa, che era stata rinchiusa in casa contro la sua volontà per diverse ore.
L’intervento tempestivo degli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico è stato decisivo. Dopo aver rassicurato la vittima, i poliziotti sono riusciti a rintracciare l’uomo, il quale, in preda a una gelosia morbosa, si era appostato nei pressi della nuova abitazione della donna. Quest’ultima, da tempo sottoposta a maltrattamenti fisici e psicologici, aveva preso la coraggiosa decisione di separarsi dal marito e di trasferirsi dalla madre con la figlia minore.
Dalle indagini emerge che la donna aveva subito aggressioni ripetute nel corso degli anni, culminate in un episodio particolarmente violento che l’ha portata a cercare rifugio altrove. Nonostante la separazione, l’uomo ha tentato di riprendere il controllo sulla vita della moglie, bloccandola mentre tentava di allontanarsi. Costretta a tornare nell’abitazione dell’ex coniuge, è stata segregata con la forza e minacciata fino a quando non è riuscita a contattare la Polizia.
L’intervento rapido degli agenti ha permesso di liberare la donna, che ha prontamente denunciato le violenze subite. Il marito è stato arrestato e portato presso la locale casa circondariale. Il giudice ha convalidato l’arresto, imponendo nei suoi confronti una misura di allontanamento dalla casa familiare e un divieto di avvicinamento alla vittima.
Questo episodio mette in luce una triste realtà che, purtroppo, colpisce molte donne costrette a subire violenze domestiche. La Polizia di Stato continua a esortare le vittime a non rimanere in silenzio, sottolineando l’importanza di chiedere aiuto in situazioni di emergenza.