Sofia Goggia: “Non posso essere un outsider”
Dopo un lungo periodo di assenza dalle competizioni a causa di infortuni, Sofia Goggia torna in pista a Beaver Creek per la prima discesa di Coppa del Mondo. Gli ultimi undici mesi sono stati un vero e proprio calvario per la campionessa italiana, che ha dovuto affrontare un grave infortunio e un travagliato percorso di recupero.
In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, Goggia ha condiviso i suoi sentimenti riguardo al suo rientro. “Ho odiato il comunicato della Fisi, quando ero in ospedale,” ha dichiarato, riferendosi ad un messaggio diffuso dall’ente federale che prevedeva un suo ritorno "più forte". L’atleta ha espresso scetticismo sulla realistica possibilità di questo pronostico, dato il contesto difficile in cui si trovava.
Nel raccontare la sua riabilitazione, ha rivelato un aspetto sorprendente del suo allenamento: “In questi mesi non sono mai andata a correre al di fuori di un campo di atletica.” Goggia ha anche descritto come per lei fosse difficile mantenere la giusta motivazione e come, in mancanza di un apparente reale recupero, fosse costretta a escogitare metodi per allenarsi, come il salto da altezze ridotte per non mettere a rischio il suo recupero.
“Sofia Goggia non può più essere un outsider,” si è proclamata con determinazione. La sciatrice ha riflettuto sul suo percorso professionale, raccontando come abbia assimilato tecniche e atteggiamenti altrui per migliorarsi: “Mi sono definita un’ottima ladra perché ho rubato atteggiamenti, più che imitato.” Nonostante la sua carriera di successo, Goggia ha sottolineato un aspetto cruciale: “Purtroppo ho un fisico logorato dagli infortuni.”
Infine, l’atleta ha considerato il proprio rapporto con la neve e lo sci, ammettendo che, “Se penso a quanto poco ho sciato nella mia vita, mi ritengo una ragazza del 2002.” Con 180 gare di Coppa del Mondo alle spalle e una media di un podio ogni tre o quattro eventi, Goggia è pronta a dimostrare che, nonostante le difficoltà, il suo spirito competitivo rimane intatto.
Le parole di Goggia evocano non solo la resilienza di una campionessa, ma anche la complessità delle sfide affrontate dagli sportivi di alto livello. Con il ritorno in pista, l’attenzione è tutta su di lei, pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua straordinaria carriera.