A Modena si svolge la terza tappa del progetto “1, Avenue Schuman- via Emilia”
MODENA – Gli studenti dell’istituto Barozzi di Modena hanno avuto l’opportunità di dialogare direttamente con due eurodeputati, Stefano Bonaccini e Stefano Cavedagna, in un incontro che ha messo al centro le questioni europee più attuali. Durante il confronto, tenutosi nella sala del Consiglio della Provincia di Modena, gli studenti hanno espresso interrogativi su come sentirsi parte integrante dell’Unione Europea e hanno criticato l’invalidità dei titoli di studio italiani all’estero. Le domande si sono estese anche a temi cruciali come le politiche per l’autismo, i diritti dei migranti, e la transizione energetica.
Il dibattito è stato parte del progetto “1, Avenue Schuman, via Emilia”, un’iniziativa promossa dalla Provincia di Parma e finanziata dalla Regione Emilia-Romagna per incentivare la cittadinanza europea. Questo evento segue le tappe precedenti tenutesi a Parma e Reggio Emilia, e culminerà il 20 dicembre con un incontro conclusivo a Parma.
Durante il confronto, è emersa una sorprendente convergenza di opinioni tra Bonaccini e Cavedagna, nonostante le differenze politiche. Entrambi i parlamentari hanno concordato sull’importanza di difendere i prodotti Made in Italy dai dazi statunitensi e sulla necessità di attuare una transizione energetica equilibrata. Lionsuoi problemi giovanili, Bonaccini ha dichiarato che le principali sfide riguardano “l’orientamento al lavoro e allo studio,” sottolineando anche la questione della cittadinanza per chi nasce in Italia.
Cavedagna ha evidenziato la mancanza di rappresentanza giovanile nelle decisioni politiche, affermando che è necessario fare di più per includere le istanze dei giovani europei nella formulazione delle politiche ad essi dedicate. Ha anche assicurato il suo impegno personale nel garantire tutele per i minori e per la protezione dei dati nel contesto digitale.
Sul tema dei migranti, Cavedagna ha difeso le politiche governative, commentando che le partenze di immigrati non aventi diritto all’asilo sono diminuite grazie a pratiche più rigorose lungo le coste. Riguardo alla questione dell’autismo, ha annunciato che il tema sarà trattato nella nuova commissione sanità che si insedierà a breve.
Il presidente della Provincia di Modena, Fabio Braglia, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza di portare l’Europa in provincia per promuovere progetti fondamentali per le comunità locali. Hanno partecipato alla discussione anche rappresentanti della Provincia di Parma e dell’Upi Emilia-Romagna, rafforzando l’importanza del dialogo e collaborazioni interistituzionali.
Questo evento rappresenta un importante passo verso il coinvolgimento dei giovani nel dibattito sull’Europa, ponendo le basi per un futuro più attivo e consapevole nella comunità europea.