Libri alle mamme, giochi ai bimbi: lo spirito del Natale invade il “Giovanni Paolo II”
RAGUSA – Nella settimana che precede le festività natalizie, un gesto di grande solidarietà ha riscaldato i cuori dei piccoli pazienti e delle mamme dell’ospedale “Giovanni Paolo II”. Domenica mattina, il presidio ospedaliero ha ospitato un evento speciale, reso possibile grazie al contributo del Rotary Club Ragusa Hybla Hearea, del Rotary Club Ragusa Distretto 2110 e dell’International Fellowship of Motorcycling Rotarians, noti anche come motociclisti rotariani.
Una colorata carovana di motociclisti travestiti da Babbo Natale ha fatto sosta nel piazzale dell’ospedale, portando con sé non solo doni ma anche un carico di gioia e spirito natalizio. In collaborazione con il programma “Nati per leggere”, coordinato dalla dottoressa Carlotta Ragusa, sono stati distribuiti libri alle mamme ricoverate nel reparto di Ostetricia e Ginecologia. Questo programma nazionale ha come obiettivo quello di incentivare la lettura condivisa tra genitori e bambini, un gesto che può influenzare positivamente lo sviluppo delle giovani menti.
Ai piccoli pazienti della Pediatria, invece, è andata una selezione di giochi, pensati per rendere la loro permanenza in ospedale più leggera e divertente. “I gesti di cui ogni giorno siamo testimoni, specialmente in questo periodo, contribuiscono ad alleggerire il peso del ricovero e della lontananza da casa”, ha dichiarato la dottoressa Sara Lanza, Direttore sanitario aziendale, ringraziando calorosamente i donatori e sottolineando l’importanza di tali iniziative.
La dottoressa Lanza ha enfatizzato come “il segnale di generosità e altruismo” mostrato dal Rotary e dalle varie associazioni sia fondamentale per il percorso di umanizzazione delle cure, un progetto che l’ASP promuove attivamente per migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie durante il difficile periodo della degenza ospedaliera.
In un contesto in cui l’emergenza sanitaria ha reso la vita in ospedale ancora più complessa, gesti come questi richiamano l’attenzione sull’importanza della comunità e della solidarietà, rendendo il Natale non solo una festa, ma un’occasione per condividere e far sentire meno sole le persone in difficoltà.