Rinnovo straordinario | La Regione Siciliana riporta alla luce un tesoro dimenticato della Cappella Palatina!

La Cappella Palatina di Palermo: Un Rinnovamento in Vista grazie a Fondi e Collaborazione Istituzionale

Palermo, 17 dicembre 2024 – Sono finalmente partiti i lavori di restauro dei mosaici della Cappella Palatina, nota per la sua straordinaria bellezza e per il valore storico-artistico che rappresenta. L’inizio di questa rilevante operazione è stato annunciato durante una cerimonia ufficiale, dove è stata consegnata all’impresa appaltatrice Lithos Restauri di Venezia la responsabilità di eseguire i lavori, che dureranno un anno e sono finanziati per un importo di 1,1 milioni di euro dal Fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno.

“Entro un anno, la Cappella Palatina splenderà nuovamente di luce nuova” ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, esprimendo il suo orgoglio per l’importante intervento. La Cappella, che si trova all’interno del Palazzo Reale di Palermo, è non solo un simbolo della storia locale, ma anche un punto di attrazione per migliaia di turisti e studiosi che ogni anno la visitano.

Il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, ha sottolineato l’importanza della Cappella Palatina non solo come sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, ma anche come un bene da preservare per le generazioni future. “È nostro dovere consegnarlo alle future generazioni nelle migliori condizioni possibili”, ha affermato Galvagno, evidenziando che il restauro rappresenta la volontà di valorizzare un monumento che è un vero e proprio gioiello del patrimonio culturale mondiale.

L’intervento è insignificante non solo per il restauro delle decorazioni musive, ma anche per la messa in sicurezza e il controllo conservativo della Cappella. Secondo il prefetto di Palermo, Massimo Mariani, questo restauro contribuirà significativamente a preservare le splendide decorazioni della Cappella, uno degli elementi più attrattivi del percorso arabo-normanno. Gli interventi previsti includeranno la documentazione tecnica dettagliata e l’implementazione di un modello conservativo per affrontare le criticità attuali, come la mancanza di manutenzione ordinaria e l’instabilità delle malte utilizzate nelle precedenti riparazioni.

La Cappella Palatina, costruita tra il 1130 e il 1132 per volere di Ruggero II, è una delle espressioni più significative del sincretismo culturale e artistico dell’epoca normanna. Caratterizzata da mosaici splendidi e un soffitto ligneo finemente intagliato, rappresenta un patrimonio che unisce le influenze latine, bizantine e islamiche. “Con questo progetto potremo ammirare nuovamente la magnificenza della basilica in stile siculo-normanno”, ha affermato Galvagno, augurandosi un futuro luminoso per questo tesoro architettonico.

L’auspicio è che alla fine dei lavori, la Cappella Palatina non solo recuperi il suo antico splendore, ma continui a servire come simbolo di un patrimonio culturale da tutelare e promuovere, con l’obiettivo di preservarlo per le generazioni a venire.