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Rapimento Pogba: condanne da 4 a 8 anni per il fratello e cinque amici
ROMA – Mathias Pogba, fratello maggiore del celebre calciatore Paul Pogba, è stato condannato a tre anni di carcere, di cui due sospesi, per il suo coinvolgimento nel rapimento del fratello. La sentenza è stata emessa dal tribunale penale di Parigi e prevede che la pena residua sia scontata agli arresti domiciliari, munito di braccialetto elettronico. In aggiunta, Mathias dovrà pagare una multa di 20.000 euro a titolo di risarcimento per il tentativo di estorsione di 13 milioni di euro ai danni di Paul.
La sentenza ha evidenziato come Mathias Pogba abbia esercitato pressioni non solo su Paul, ma anche sulla sua famiglia e sui suoi contatti professionali, nel tentativo di ottenere la somma richiesta. La procura era stata ferma nel chiedere la condanna di tre anni, con una multa di 10.000 euro.
Insieme a Mathias, cinque amici d’infanzia di Paul Pogba sono stati anch’essi condannati per i reati di estorsione, rapimento, detenzione e associazione a delinquere. Le pene inflitte variano da quattro a otto anni di reclusione, con multe comprese tra i 20.000 e i 40.000 euro. Roushdane K., considerato il “cervello” del rapimento, ha ricevuto la pena massima di otto anni, mentre Adama C. è stato condannato a cinque anni con detenzione immediata.
L’episodio risale al 19 marzo 2022, quando Paul Pogba fu attirato in una trappola in un appartamento a Montévrain, nella regione della Seine-et-Marne, dove il calciatore era cresciuto. Due uomini armati lo rapirono, chiedendo un riscatto di 13 milioni di euro in cambio della sua libertà.
Dopo l’accaduto, Pogba ha presentato denuncia in Italia nel luglio dello stesso anno, dopo aver firmato un contratto con la Juventus. Questo caso ha sollevato un notevole interesse mediatico e ha portato alla luce le tensioni familiari e le pressioni che spesso possono circondare le vite di personaggi pubblici.