Speciale Giubileo, attesi cinque milioni di pellegrini con disabilità a Roma
Roma, 24 dicembre 2024 – Dal 28 al 30 aprile 2025, Roma si prepara ad accogliere un evento straordinario: oltre cinque milioni di pellegrini con disabilità provenienti da tutto il mondo. Suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della Conferenza episcopale italiana (Cei), ha confermato l’arrivo di circa quarantamila visitatori internazionali, evidenziando l’importanza dell’evento e il desiderio di creare connessioni significative tra le persone.
Per facilitare la partecipazione di tutti, a gennaio verrà inaugurato un nuovo spazio accogliente presso la basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini. "Sarà la casa di tutti", afferma suor Veronica, descrivendo un ambiente progettato per garantire comfort e supporto ai pellegrini. Questo spazio include sale attrezzate per mangiare, riposare, e partecipare alla Messa, con tavoli a diverse altezze e un impianto di illuminazione per garantire la sicurezza.
Ma le novità non finiscono qui. All’ingresso della basilica, i visitatori saranno accolti da una sagoma tattile e parlante di un pellegrino, in grado di fornire informazioni sui servizi offerti. Suor Veronica ha anche rivelato un’innovativa mappa parlante che guiderà i pellegrini attraverso gli eventi spirituali, arricchita da riflessioni bibliche di persone con disabilità e da disturbi dello spettro autistico. “Includere significa permettere alle persone di stare insieme”, sottolinea, tracciando l’obiettivo di questo Giubileo.
Il progetto di inclusione non si limita a Roma; don Luigi D’Errico, parroco della Chiesa Santi Martiri dell’Uganda, ha avviato iniziative per promuovere la formazione e l’interazione tra giovani con disabilità e la comunità. "Tutto si impara stando insieme", afferma, riflettendo sulla necessità di costruire legami solidi nel contesto del Giubileo. Un Centro per il ‘Dopo di noi’, che accoglierà dodici persone, e un parco sociale inclusivo sono parte del piano per costruire un ambiente accogliente e interattivo.
“Il parco è stato progettato per permettere a tutti di stare all’aria aperta”, spiega don D’Errico, enfatizzando l’importanza del connubio tra natura e socializzazione. Gli spazi saranno accessibili a tutti, con segnaletica intuitiva e panchine parlanti per ascoltare storie. Un giardino multisensoriale dedicato all’Astronomia invita a un’esperienza educativa unica, immersiva e interattiva.
In vista del Giubileo, questa iniziativa ha un significato profondo: "I giubilei servono per rendere più umana la città e le persone che ci vivono." Sei mesi prima dell’evento, l’auspicio è quello di creare un ambiente accogliente e stimolante, dove ogni persona possa sentirsi parte di una comunità vibrante e inclusiva. Don D’Errico conclude: “Quella porta va attraversata per aiutarci a stare insieme.”