Tragedia aerea in Corea del Sud: schianto all’aeroporto di Muan, almeno 124 morti
Muan, Corea del Sud – Un grave incidente aereo ha scosso la Corea del Sud questa mattina, quando un Boeing 737-800 della compagnia Jeju Air si è schiantato all’aeroporto di Muan, causando la morte di almeno 124 persone. Il volo 7C 2216 era decollato da Bangkok, Thailandia, con 181 passeggeri a bordo, tra cui sei membri dell’equipaggio.
Le prime indagini indicano che la causa principale dell’incidente potrebbe essere stata la mancata apertura del carrello d’atterraggio, conseguente a uno scontro con uno stormo di uccelli durante la fase di discesa. La tragedia è avvenuta alle 9:07 ora locale e, secondo le autorità, l’aereo è andato quasi completamente distrutto all’impatto.
Il dipartimento dei vigili del fuoco di Muan ha rilasciato una nota in cui viene sottolineata la difficoltà nel processo di identificazione delle vittime, poiché i resti sono gravemente danneggiati. Gli sforzi per il recupero delle vittime stanno richiedendo notevole tempo e impegno.
Nonostante la devastazione, due membri dell’equipaggio, un uomo e una donna, sono stati salvati e hanno riportato ferite, ma sono fuori pericolo. Quasi tutti i passeggeri erano di nazionalità sudcoreana, ad eccezione di due cittadini thailandesi.
Per affrontare l’emergenza e onorare le vittime, è stato allestito un obitorio temporaneo all’interno dell’aeroporto di Muan, dove sono stati trasferiti i corpi. Le autorità locali stanno collaborando con l’agenzia Yonhap e altri media per fornire aggiornamenti e assistenza alle famiglie colpite da questa tragedia.
L’incidente riporta nuovamente l’attenzione sulla sicurezza aerea, un tema di cruciale importanza vista l’alta frequenza di voli nella regione. Le indagini sulle cause saranno fondamentali per determinare eventuali responsabilità e prevenire episodi simili in futuro.
La Corea del Sud si trova ora in lutto per una delle più gravi tragedie aeree della sua storia recente, mentre la comunità internazionale esprime solidarietà alle famiglie delle vittime.