Agguato al Pullman del Palermo | Perché il fair play dei tifosi è in pericolo?

Palermo sotto shock per l’agguato al pullman del Palermo Calcio: la condanna del sindaco Lagalla

Nella notte tra il 29 e il 30 dicembre 2024, il pullman del Palermo Calcio è stato oggetto di un vile agguato, un evento che ha scosso non solo la squadra, ma l’intera comunità cittadina. A bordo del mezzo si trovavano i calciatori, lo staff tecnico e i dirigenti, che hanno vissuto momenti di paura e angoscia.

Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha prontamente condannato l’accaduto, esprimendo la sua solidarietà a tutti i membri della squadra. “Condanno fermamente l’agguato subito stanotte dal pullman del Palermo FC e rivolgo la solidarietà e la vicinanza dell’amministrazione comunale", ha dichiarato Lagalla, sottolineando la gravità dell’incidente.

Il primo cittadino ha evidenziato che tali azioni non possono trovare alcuna giustificazione. “Nessun gesto di questo tipo può essere giustificabile”, ha sottolineato, smarcandosi da comportamenti che possono infangare la reputazione di una tifoseria che storicamente si è distinta per il fair play. “Questo episodio non rispecchia l’atteggiamento e i comportamenti dell’intera tifoseria rosanero”, ha aggiunto, manifestando fiducia nel fatto che si tratti di un’azione isolata perpetrata da pochi individui.

Lagalla ha concluso il suo intervento auspicando che “le forze dell’ordine possano individuare presto i responsabili”, affinché si faccia giustizia e si ripristini la serenità in città, soprattutto nel contesto di un’iniziativa sportiva che coinvolge e appassiona molti.

La vicenda ha già suscitato forti reazioni tra i tifosi e i cittadini, che si chiedono come sia possibile che un evento sportivo venga macchiato da episodi di violenza. Adesso, alla città di Palermo non resta che attendere le indagini delle autorità per chiarire i dettagli di questa inquietante aggressione e garantire la sicurezza delle future manifestazioni sportive.