Un uomo ferito da uno squalo mentre cercava di aiutare un estraneo | La verità che cambia tutto sulla tragedia a Marsa Alam!

Marsa Alam: la figlia dell’uomo ferito smentisce le ricostruzioni sull’attacco dello squalo

"Non aveva visto lo squalo, credeva Gianluca stesse male". Queste le parole di Cristina Fappani, figlia di Giuseppe ‘Peppino’ Fappani, il 69enne rimasto ferito durante l’attacco mortale di uno squalo tigre a Marsa Alam, in Egitto. Intervistata ai microfoni di ‘Non Stop News’ su Rtl 102.5, la giovane ha cercato di fare chiarezza sulla vicenda che ha visto coinvolto il padre e un altro uomo, Gianluca Di Gioia, che ha perso la vita nell’incidente.

Secondo Cristina, "sicuramente mio padre non si è buttato dal pontile per distrarre lo squalo, poiché non lo aveva proprio visto". La vicenda, drammatica e confusa, ha generato diverse interpretazioni, ma la figlia del ferito insiste: "Mio padre credeva che Gianluca stesse male". Dallo snorkeling mattutino, Fappani stava cercando di aiutare Di Gioia, allertato dalle grida disperate, quando l’attacco dello squalo si è verificato.

La testimonianza di Cristina è particolarmente importante per correggere il tiro rispetto ad alcune notizie trapelate dai media. "Mia madre non ha rilasciato alcuna intervista. Ha parlato solo con me, mio fratello e il sindaco di Soncino," ha precisato, smentendo così le presunte dichiarazioni attribuite alla madre da alcuni organi di stampa.

Inoltre, un altro punto centrale della vicenda riguarda la salubrità della zona balneare. Le autorità egiziane affermano che il luogo in cui Gianluca stava nuotando non era balneabile, mentre Cristina sostiene che suo padre, abituato a frequentare il Mar Rosso da anni, si trovasse in una zona considerata sicura. "Quanto si sia spinto per salvare Di Gioia non lo so dire," ha commentato, lasciando spazio agli accertamenti in corso da parte delle autorità egiziane.

Infine, un aspetto toccante di questa tragedia è il rapporto tra i coinvolti. "Gianluca e mio padre non si conoscevano, solo di vista all’interno del villaggio," ha chiarito Cristina, rivelando che l’intervento del padre non era premeditato, ma una reazione immediata di aiuto.

Questa storia rimane aperta, con attese indagini che dovranno fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente e la sicurezza delle acque in quelle zone di mare. L’intera comunità è in lutto per la perdita di Gianluca Di Gioia e si stringe attorno alla famiglia Fappani in un momento così difficile.