Le vendite di auto nuove crollano | È davvero la fine del mercato automobilistico?

Diminuzione delle immatricolazioni auto a dicembre 2024: il mercato si orienta verso l’usato

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso noti i dati riguardanti il mercato automobilistico per il mese di dicembre 2024, evidenziando una significativa diminuzione delle immatricolazioni di nuovi veicoli rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In totale, sono state registrate 105.715 nuove immatricolazioni, un calo del 4,93% rispetto alle 111.201 unità del dicembre 2023.

La diminuzione delle immatricolazioni di auto nuove rappresenta un segnale di preoccupazione per il settore, che continua a dover affrontare sfide consistenti e incertezze economiche. Nonostante il rallentamento nelle nuove vendite, il mercato dell’usato mostra segni di vitalità. Infatti, i trasferimenti di proprietà delle auto usate sono aumentati significativamente, passando da 416.680 a dicembre 2023 a 472.071 nel dicembre 2024, con un impressionante incremento del 13,29%.

Questi dati indicano un cambio di tendenza, con un volume totale di 577.786 vendite mensili in cui il 18,30% delle transazioni riguarda vetture nuove, lasciando il restante 81,70% per quelle usate. Questo shift può suggerire una maggiore preferenza dei consumatori per soluzioni più economiche, comunque necessarie in un periodo di difficoltà economica generale.

Le immatricolazioni riportate sono basate sulle notizie dall’Archivio Nazionale dei Veicoli a fine dicembre 2024, mentre i dati sui trasferimenti di proprietà provengono dalle certificazioni emesse dagli Uffici della Motorizzazione.

Questi andamenti mettono in luce una realtà complessa per il settore automobilistico, che dovrà rispondere a nuove esigenze dei consumatori, sempre più attratti dalle opportunità del mercato dell’usato. Sarà fondamentale monitorare come queste dinamiche evolveranno nei prossimi mesi e se le politiche governative riusciranno a incentivare nuovamente l’immatricolazione di nuovi veicoli.

Per ulteriori dettagli e approfondimenti, si rimanda al sito ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.