I genitori di Cecilia Sala chiedono silenzio: perché il “dibattito mediatico” potrebbe complicare la sua liberazione?

I genitori di Cecilia Sala chiedono il ‘silenzio stampa’

ROMA – I genitori della cronista Cecilia Sala hanno lanciato un appello agli organi di informazione per chiedere un “silenzio stampa” al fine di facilitare il rientro della figlia, attualmente detenuta in una prigione di Teheran da 16 giorni. L’appello è stato divulgato attraverso un comunicato ufficiale firmato da Elisabetta Vernoni e Renato Sala.

Nel loro messaggio, i genitori esprimono la loro profonda preoccupazione per la situazione della figlia, ritenendo che i recenti sviluppi siano “complicati e molto preoccupanti”. Hanno sottolineato che il governo italiano si sta mobilitando con grande impegno per riportare a casa Cecilia, ma che è necessaria anche una certa riservatezza per evitare che la situazione si aggravi.

“Abbiamo sentito l’affetto, l’attenzione e la solidarietà delle italiane e degli italiani e del mondo dell’informazione,” hanno dichiarato, mostrando gratitudine verso chi sta seguendo la vicenda. Tuttavia, hanno avvertito che il dibattito mediatico sull’argomento rischia di complicare ulteriormente le cose. “La fase a cui siamo arrivati è, però, molto delicata e la sensazione è che il grande dibattito mediatico su ciò che si può o si dovrebbe fare rischi di allungare i tempi e di rendere più complicata e lontana una soluzione.”

I genitori hanno quindi deciso di astenersi da ulteriori commenti e dichiarazioni pubbliche, facendo un appello diretto ai media: “Ci appelliamo agli organi di informazione chiedendo il silenzio stampa.” Concludendo il loro comunicato, Vernoni e Sala hanno espresso la loro speranza di vedere un senso di responsabilità da parte dei giornalisti nel rispettare questa richiesta.

In attesa di ulteriori sviluppi, la comunità e il mondo dell’informazione continuano a seguire con attenzione la vicenda di Cecilia Sala, nella speranza di un esito positivo e tempestivo.