Attivisti imbrattano Picasso con letame | La protesta contro l’industria zootecnica sorprende tutti!

Ecoattivisti imbrattano un quadro di Picasso: una protesta contro l’azienda Levoni

ROMA – Nella mattinata di oggi, un gruppo di attivisti di Ribellione Animale ha compiuto un gesto di forte impatto visivo al Palazzo Te di Modena: hanno lanciato del letame sul celebre quadro di Picasso ‘Femme couchée lisant’. La protesta, comunicano gli attivisti, è stata organizzata per denunciare la presenza dell’azienda zootecnica Levoni tra i membri della Fondazione Palazzo Te, la quale è affiliata con il Comune di Mantova, fondatore e promotore dell’istituzione.

Gli attivisti accusano l’attuale giunta comunale di responsabilità nella presenza di Levoni all’interno della Fondazione, un’azienda che, secondo le dichiarazioni degli ecoattivisti, è coinvolta in “crimini” contro gli animali. I gruppi di protesta non sono nuovi a queste azioni: la campagna contro Levoni è iniziata nel maggio del 2024 con il controfestival ‘No Food No Science’, un evento nato in opposizione alle sponsorizzazioni di aziende zootecniche legate al Food & Science Festival. Questo nuovo atto di protesta si ricollega a precedenti eventi, come l’incollaggio di due attiviste a Piazza Sordello in opposizione alla stessa azienda durante il Festivaletteratura.

Le preoccupazioni degli attivisti non si fermano solo alla mere sponsorizzazioni. “Sappiamo bene i crimini di Levoni”, affermano, facendo riferimento a indagini condotte dai NAS per maltrattamenti sugli animali e condizioni di igiene precarie negli allevamenti che riforniscono l’azienda. Le richieste avanzate da Ribellione Animale mirano a ottenere un “allontanamento definitivo del Comune di Mantova e degli altri membri della Fondazione” dall’azienda, accusata di causare gravi danni ambientali e di contribuire alla diffusione della peste suina africana.

La protesta, oltre a essere un gesto simbolico, è un chiaro appello alle istituzioni su temi sensibili come il benessere animale e la sostenibilità ambientale. Mentre il dibattito pubblico su queste questioni continua a crescere, gli attivisti di Ribellione Animale si dicono pronti a intensificare le loro azioni per ottenere lo stato di diritto e giustizia per gli animali e l’ambiente.