"Free Cecilia Sala": Sit-in silenzioso dei giornalisti a Roma per chiedere la liberazione della collega
Roma, 7 gennaio 2025 – Un appello alla libertà e alla dignità del giornalismo è risuonato oggi a piazza Santi Apostoli, dove numerosi giornalisti si sono riuniti per un sit-in silenzioso in segno di solidarietà verso Cecilia Sala, la giornalista italiana detenuta in Iran dal 19 dicembre scorso. L’incontro è stato organizzato dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio e dall’Associazione Stampa Romana, con il supporto di diverse associazioni di categoria.
Niente megafoni, solo cartelli con la scritta "Free Cecilia Sala", in un gesto di sobria determinazione. I partecipanti hanno voluto seguire la richiesta della famiglia della giornalista, che ha chiesto un momento di silenzio stampa mentre le trattative diplomatiche sono in corso per ottenere il suo rilascio. Guido D’Ubaldo, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, ha dichiarato: “Abbiamo voluto organizzare questo presidio in modo diverso per rispettare l’appello della famiglia di Cecilia. È fondamentale non interferire con le delicate negoziazioni in atto”.
La manifestazione, pur nella sua sobrietà, non perde di vista l’importanza del messaggio da trasmettere. “Siamo qui per chiedere l’immediata scarcerazione di Cecilia Sala”, ha aggiunto D’Ubaldo, evidenziando che è fondamentale mantenere vivo il dialogo sulla libertà di informazione. Il presidente ha poi richiamato le parole del presidente Mattarella, che ha espresso la necessità di difendere la libertà di stampa, sottolineando così l’importanza della solidarietà in un momento critico per la comunità giornalistica.
Anche Stefano Ferrante, segretario di Stampa Romana, ha preso parte al sit-in e ha sottolineato che l’incontro era un’espressione di solidarietà: “Non vogliamo confondere questa manifestazione con il silenzio stampa richiesto dalla famiglia. Vogliamo esprimere la nostra vicinanza a Cecilia, che si trova in condizioni inaccettabili e ingiuste”. La presenza dei giornalisti non è solo un gesto per Cecilia, ma anche un proclama di supporto per tutti coloro che lavorano in contesti pericolosi e che subiscono minacce per il loro dovere di informare.
Questa manifestazione silenziosa testimonia la forza e la determinazione della comunità giornalistica italiana di fronte a sfide sempre più rilevanti per la libertà di espressione. La richiesta di libertà per Cecilia Sala è un richiamo alla coscienza collettiva, affinché la tutela dei giornalisti e del loro operato possa essere sempre al centro del dibattito pubblico e della civiltà democratica.