Trump minaccia il mondo con la forza militare | La sua strategia shock per il Canale di Panama e la Groenlandia ti sorprenderĂ !

Trump minaccia l’uso della forza militare per recuperare il Canale di Panama e la Groenlandia

ROMA – Nella sua seconda conferenza stampa post-elettorale, tenutasi a Mar-a-Lago, Donald Trump non ha avuto remore ad affrontare temi controversi e a manifestare posizioni forti. Tra le dichiarazioni più scioccanti, il presidente eletto ha non escluso l’uso della forza militare per riprendere il controllo del Canale di Panama e della Groenlandia, territori che ha definito cruciali per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

Durante l’incontro, Trump ha sottolineato come il Canale di Panama sia attualmente gestito dalla Cina, nonostante sia stato riposto sotto l’amministrazione panamense. “Abbiamo dato il Canale di Panama a Panama, non alla Cina, e loro ne hanno abusato, ha affermato Trump, tracciando un parallelismo tra strategia economica e militare. La sua ambizione non si limita a questi due territori; il presidente ha anche insinuato l’idea di un’acquisizione del Canada tramite “forza economica”.

Accanto a queste affermazioni, Trump ha annunciato un investimento da 20 miliardi di dollari per la costruzione di data center in tutti gli Stati Uniti, finanziato dal miliardario degli Emirati Arabi Hussain Sajwani, presidente della DAMAC Properties. Durante la conferenza, Trump ha lodato Sajwani definendolo “uno dei leader aziendali più rispettati del Medio Oriente, anzi del mondo”.

Oltre a tematiche geopolitiche, il presidente ha anche toccato questioni di marketing territoriale, proponendo di rinominare il Golfo del Messico in "Golfo d’America". Questa proposta ha suscitato una certa sorpresa tra i giornalisti presenti.

Quando un reporter ha posto una domanda sul perdono per i rivoltosi del 6 gennaio 2021, Trump ha sorvolato sull’argomento, concentrandosi piuttosto su una narrativa che evidenziava la corruzione del sistema giudiziario e dell’FBI. “L’unica persona morta quel giorno è stata Ashli Babbitt,” ha dichiarato, spostando l’attenzione su quella tragica vicenda.

Sul fronte internazionale, Trump ha affermato che la Russia non avrebbe mai invaso l’Ucraina se fosse stato ancora presidente, noncurante del fatto che il conflitto era già in atto durante il suo mandato. Inoltre, ha lanciato un avviso chiaro riguardo alla situazione con Hamas, dichiarando che se gli ostaggi non venissero rilasciati prima del suo insediamento, “in Medio Oriente scoppierà l’inferno”.

Con queste affermazioni, Trump sembra prepararsi a un ritorno alla politica attiva con la stessa audacia che lo ha contraddistinto in passato, suscitando preoccupazioni e dibattiti tanto negli Stati Uniti quanto a livello internazionale.